A Cisterna di Latina, questa mattina è avvenuta l’inaugurazione della prima sede della Lilt nella provincia, un evento che segna un’importante tappa per la salute pubblica locale. La cerimonia si è svolta nell’aula consiliare del Comune, alla presenza di numerosi rappresentanti delle istituzioni politiche e militari. Il nuovo centro, situato in via Aldo Moro, accanto alla farmacia comunale nel quartiere San Valentino, rappresenta un punto di riferimento fondamentale per la comunità nella lotta contro il cancro.
Il significativo intervento del sindaco
Durante l’apertura, il sindaco di Cisterna, Valentino Mantini, ha posto l’accento sull’importanza dei presidi di assistenza sanitaria e sulla collaborazione tra istituzioni, associazioni e Azienda Sanitaria Locale . Mantini ha dichiarato: “La prevenzione oncologica è cruciale. Stiamo costruendo una rete integrata di servizi socio-sanitari che verrà ampliata con la creazione della Casa di Comunità, prima del suo genere nella provincia, che si realizzerà proprio qui a Cisterna.”
Il sindaco ha sottolineato che la nuova sede della Lilt rappresenta non solo un luogo dove ricevere assistenza ma anche un centro di sensibilizzazione e informazione riguardo alla salute. Questi spazi permetteranno di promuovere programmi educativi e di prevenzione per i cittadini, essenziali per affrontare in modo efficace la malattia.
Un investimento concreto per la salute della comunità
La realizzazione della Casa di Comunità, anticipata dal direttore generale della Asl, Sabrina Cenciarelli, si avvarrà di un finanziamento di un milione e 850 mila euro. Cenciarelli ha confermato che la prossima settimana il progetto sarà approvato e il cantiere aprirà entro il 17 marzo. “La Lilt rappresenta il braccio sociale della nostra struttura oncologica. Le risorse e i progetti che vengono sviluppati hanno l’obiettivo di migliorare la qualità della vita dei pazienti e di incrementare la consapevolezza sulla salute,” ha spiegato, rimarcando il valore dell’opera di informazione e supporto che la Lilt offre alla comunità.
Questo progetto non solo contribuirà a potenziare i servizi di prevenzione, ma intende anche aumentare le possibilità di diagnosi precoce tra la popolazione, un aspetto cruciale nella lotta contro il cancro. La sinergia tra diverse entità è fondamentale per costruire un sistema di assistenza sempre più capillare ed efficace.
La voce delle istituzioni e dell’importanza del volontariato
Tra i relatori, il vice prefetto di Latina, Monica Dell’Anna, ha ribadito l’importanza della salute come diritto fondamentale e ha evidenziato il ruolo centrale della prevenzione. Anche Massimo Monacelli, direttore generale dell’Ater, ha espresso gratitudine verso volontari, medici e infermieri, sottolineando come il loro lavoro continui a essere essenziale per il benessere della comunità. Ha aggiunto che l’Ater deve mantenere un forte legame con il suo aspetto sociale, poiché il supporto alla salute pubblica è un compito prioritario.
La presidente provinciale della Lilt, Nicoletta D’Erme, ha accolto con entusiasmo l’apertura della nuova sede, definendola un grande traguardo. “Cisterna è la prima pietra di un percorso che puntiamo a portare avanti per realizzare ulteriori presidi, soprattutto nel sud della provincia e nelle aree dei Lepini, per assicurare a tutti l’accesso ai servizi di salute e prevenzione,” ha dichiarato, cercando di promuovere una maggiore inclusione sanitaria.
L’importanza della prevenzione sul territorio
All’evento hanno partecipato anche i consiglieri regionali Enrico Tiero e Vittorio Sambucci, i quali hanno espresso forti opinioni sull’importanza dell’attività di prevenzione condotta dalla Lilt. La loro presenza è un segnale di quanto il lavoro di informazione, sensibilizzazione e assistenza verso i pazienti oncologici sia visto come un tassello fondamentale nella promozione della salute pubblica a Cisterna e nelle aree limitrofe. Con questa apertura, la Lilt spera di rafforzare la propria missione e garantire che tutti, in particolar modo coloro che hanno difficoltà di mobilità, abbiano accesso ai servizi fondamentali per la loro salute.