La fresa TMB, un elemento cruciale per la realizzazione della galleria dello scolmatore del Bisagno, è stata ufficialmente presentata oggi, segnando un’importante tappa nella lotta contro il dissesto idrogeologico nella Regione Liguria. L’arrivo della “talpa” rappresenta non solo un progresso per il cantiere, ma anche un passo avanti significativo per la sicurezza idraulica della città di Genova, che spesso affronta sfide quando si verificano forti precipitazioni.
Trasporto e montaggio della fresa TMB
Dopo un lungo trasporto che ha incluso una fase via mare e una successiva movimentazione su strada, la fresa TMB è finalmente giunta in cantiere. L’ingegnere Gianni Orlati, uno dei progettisti del progetto, ha dettagliato che il montaggio della macchina prenderà circa tre mesi. Durante questo periodo, la fresa verrà attrezzata e preparata per il lavoro di escavazione. Si prevede che all’inizio di giugno, la fresa sarà completamente operativa per avviare le operazioni di scavo, cruciale per la realizzazione della galleria idraulica.
L’attività di scavo inizierà a una velocità di circa 130 metri al mese fino a raggiungere una maggiore efficienza con l’installazione di un nastro trasportatore, che consentirà di aumentare l’avanzamento a 18-20 metri al giorno. Ciò renderà il processo più fluido, rispettando i tempi programmati. Il completamento della galleria è previsto per l’inizio di giugno 2026, con la conclusione dell’intero progetto fissata per l’autunno dello stesso anno.
L’importanza dello scolmatore per la sicurezza idraulica
Durante l’inaugurazione, il presidente della Regione Liguria e commissario di governo per le opere contro il dissesto idrogeologico, Marco Bucci, ha sottolineato l’importanza dell’opera. Secondo Bucci, lo scolmatore, seppur invisibile, rappresenta un elemento fondamentale per garantire la tranquillità dei cittadini, specialmente durante i forti eventi piovosi. Il presidente ha ribadito che, nonostante le difficoltà riscontrate nel corso dei lavori e le opposizioni sorte attorno al progetto, la determinazione del gruppo di lavoro ha permesso di superare le criticità.
“Intendiamo avere la galleria completata entro l’autunno del 2026, in previsione di potenziali allerte rosse,” ha affermato Bucci. Ha invitato i cittadini a riconoscere il valore dei progressi fatti, assicurando che la fresa non è solo un simbolo, ma un passo concreto verso la salvaguardia della comunità.
Sostegno e progresso dal governo regionale
L’assessore alla Difesa del Suolo, Giacomo Giampedrone, ha messo in evidenza che questo cantiere è uno dei più importanti a livello nazionale. Ha evidenziato il lavoro e la volontà della struttura commissariale, sottolineando come le scelte tecniche adottate abbiano avuto un impatto positivo sui progressi del progetto. Giampedrone ha invitato a riflettere sul percorso fatto fino a oggi e ha evidenziato che ora non è più possibile indugiare.
Sono in molti a sostenere questa “talpa”, ma il percorso non è stato sempre semplice. Giampedrone ha affermato che le sfide erano considerevoli e che solo un gruppo determinato ha saputo affrontarle senza fermarsi. In questo contesto, il montaggio della fresa TMB è solo l’inizio di una serie di azioni che porteranno a una maggiore sicurezza per la comunità ligure.
Questa inaugurazione rappresenta un passo avanti importante per la Regione e la città di Genova, dimostrando come l’impegno e il coordinamento tra le varie istituzioni possano portare a risultati tangibili nel campo della prevenzione delle emergenze legate alle precipitazioni intense.