Inaugurata la mostra dedicata a Mario Calvino, pioniere dell'agricoltura a Sanremo

Inaugurata la mostra dedicata a Mario Calvino, pioniere dell’agricoltura a Sanremo

Inaugurata a Sanremo la mostra “Mario Calvino: il pioniere del progresso agrario”, che celebra l’eredità scientifica e culturale dell’agronomo in occasione del Festival dei fiori.
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Inaugurata la mostra dedicata a Mario Calvino, pioniere dell'agricoltura a Sanremo - Gaeta.it

A Sanremo si è tenuta l’inaugurazione della mostra “Mario Calvino: il pioniere del progresso agrario“, allestita presso il Centro di ricerca orticoltura e florovivaismo in Corso Inglesi. Questa esposizione segna un momento significativo in occasione del Festival dei fiori, offrendo una celebrazione non solo per l’agronomo Mario Calvino, conosciuto anche come il padre dello scrittore Italo Calvino, ma anche per binomi storici: da un lato, i 150 anni dalla nascita di Calvino stesso, e dall’altro, i cento anni dall’istituzione della stazione sperimentale di Floricoltura. La mostra si inserisce in un contesto di approfondimento delle radici agronomiche locali e dell’evoluzione della floricoltura nel territorio.

La mostra e i suoi contenuti

L’esposizione “Mario Calvino: il pioniere del progresso agrario” è caratterizzata da quindici pannelli esplicativi che forniscono un’ampia panoramica sulla vita e sul lavoro di Mario Calvino. I pannelli sono accompagnati da testimonianze storiche che arricchiscono la narrazione, fornendo un contesto storico e culturale che illustra il contributo di Calvino allo sviluppo dell’agricoltura e della floricoltura. I visitatori potranno apprendere delle numerose innovazioni introdotte da Calvino, che hanno segnato una svolta significativa nel settore agricolo, specialmente nella trasformazione delle coltivazioni da agrumi a fiori.

Barbara Ruffoni, responsabile del Crea Sanremo, ha espresso l’importanza dell’evento, sottolineando che la mostra non si limita a omaggiare un grande uomo, ma intende anche mettere in evidenza l’eredità scientifica e culturale di Calvino. La curatrice afferma che il progetto espositivo cerca di “raccontare la vita di Mario Calvino, con un occhio verso la parte botanica e agronomica, mostrando le innovazioni che ha apportato”. Questo approccio multidimensionale consente di apprezzare la ricchezza dell’operato di Calvino e testimonia come la sua attività abbia plasmato il futuro della floricoltura nella regione.

Un’eredità che supera i confini

Mario Calvino nacque a Sanremo e il suo amore per la terra lo portò a viaggiare in paesi come Messico e Cuba, dove ha diretto stazioni sperimentali all’estero prima di tornare nella sua città natale. Nel 1925, fondò a Sanremo una stazione sperimentale, un passo che si inserì in un periodo di grandi innovazioni nel settore agricolo. L’esposizione quindi non solo celebra Calvino come figura centrale della crescita agronomica locale, ma offre uno sguardo alla trasformazione delle pratiche agricole nel Ventesimo secolo.

La mostra rappresenta anche un riconoscimento della fluttuazione tra tradizione e innovazione che caratterizza l’agricoltura in Liguria. Questo avvenimento si svolge in un contesto contemporaneo in cui la floricoltura ha acquistato rilevanza a livello industriale, soppiantando coltivazioni storiche come quella dei limoni, un simbolo del passato agricolo del territorio. L’interesse verso la floricoltura si traduce in un nuovo modello di sviluppo economico, ponendo l’accento sulla necessità di valorizzare le risorse locali e la cultura agricola.

Il Festival dei fiori e il futuro della floricoltura

L’inaugurazione della mostra coincide con l’avvio del Festival dei fiori di Sanremo, uno degli eventi più attesi dell’anno. Questo festival non è solo un’occasione di festa per la comunità locale, ma una vetrina internazionale per la floricoltura ligure. Cultura, innovazione e tradizione si intrecciano in questo evento, che culminerà domenica con il tradizionale Corso Fiorito.

Ruffoni ha evidenziato l’importanza di unire l’eredità storica e scientifica di figure come Mario Calvino con le pratiche contemporanee. La mostra diventa così non solo un omaggio al passato, ma una fonte d’ispirazione per le nuove generazioni di agronomi e florovivaisti. La pianificazione di eventi come questo serve a incentivare un dialogo continuo tra storia e futuro, approccio indispensabile per lo sviluppo sostenibile della floricoltura nella regione e non solo.

La mostra rimarrà aperta al pubblico durante il periodo del Festival, offrendo a visitatori e residenti l’opportunità di conoscere meglio la storia e l’impatto di Mario Calvino sul territorio, rendendo omaggio a un legame profondo tra uomo, natura e innovazione. Gli appassionati di agricoltura e cultura fioriranno di fronte a una rassegna che celebra i progressi significativi e le tradizioni che rendono unico il panorama agricolo di Sanremo.

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