Inaugurata la nuova biblioteca dell’accademia di belle arti di bologna: un tributo a Vincenza Riccardi Scassellati

L’Accademia di Belle Arti di Bologna inaugura una nuova Biblioteca, dedicata a Vincenza Riccardi Scassellati, arricchita da un fondo bibliografico e progettata per essere un centro culturale accessibile alla comunità.
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Inaugurata la nuova biblioteca dell'accademia di belle arti di bologna: un tributo a Vincenza Riccardi Scassellati - Gaeta.it

L’Accademia di Belle Arti di Bologna ha recentemente celebrato un importante traguardo con l’inaugurazione della nuova Biblioteca, situata in via del Guasto. Dopo un periodo di chiusura e un restauro significativo, la struttura è pronta per essere accessibile non solo agli studenti e ai docenti dell’Accademia, ma anche all’intera comunità cittadina. Questa inaugurazione rappresenta un passo fondamentale per la valorizzazione del patrimonio culturale bolognese, in particolare grazie alla diretta associazione della Biblioteca con la figura di Vincenza Riccardi Scassellati, storica dell’arte e prima direttrice donna dell’istituzione, a cui è stata dedicata.

Un omaggio artistico significativo

L’evento di inaugurazione è stato fortemente voluto dalla presidente dell’Accademia, Rita Finzi, insieme alla direttrice Cristina Francucci, per riconoscere il lavoro svolto da Riccardi Scassellati nella sua lunga carriera. Per rafforzare questo tributo, è stata realizzata una particolare installazione dall’artista Sara Colaone. Questo ritratto scomposto, posizionato all’ingresso della Biblioteca, simboleggia l’essenza di una narrazione che intreccia storia e contemporaneità. L’opera invita i visitatori a riflettere sul potere della “visione” e della “scrittura”, rappresentando metaforicamente il dialogo tra il passato e il presente, un tema centrale nell’ambito delle arti visive e della cultura.

La scelta di un’installazione visiva come forma di espressione artistica per un evento di questa portata è stata molto apprezzata, poiché incoraggia una relazione interattiva tra l’arte e gli osservatori. Tale approccio arricchisce l’ambiente educativo della Biblioteca, rendendolo un luogo di ispirazione e scoperta, dove le intuizioni artistiche si mescolano con la curiosità intellettuale degli utenti.

Un patrimonio bibliografico in crescita

Un aspetto rilevante della nuova Biblioteca è l’arricchimento del suo patrimonio bibliografico, reso possibile grazie al dono del fondo privato di Riccardi Scassellati da parte della sua famiglia. Questo fondo consiste in oltre 30.000 documenti, comprendenti libri e riviste di valore storico e culturale. Accanto a questo, nel corso degli anni, la Biblioteca ha acquisito importanti archivi personali e collezioni provenienti da figure di spicco nel panorama culturale bolognese, tra cui gli archivi di Andrea Emiliani e Roberta Maccagnani.

La valorizzazione del patrimonio non si limita alla semplice conservazione, ma investe anche nel processo di catalogazione automatizzata, mirato a facilitare l’accesso alle risorse da parte degli utenti. Inoltre, l’integrazione di questo patrimonio nel Servizio bibliotecario nazionale e nel Polo bibliotecario bolognese rappresenta un ulteriore passo verso una gestione moderna e condivisa delle risorse culturali. Attraverso queste azioni, la Biblioteca non solo promuove la conservazione del patrimonio artistico e letterario, ma si propone come un punto di riferimento per ricerca e studio, ponendosi al centro della vita culturale di Bologna.

Un futuro luminoso per la biblioteca

L’apertura della nuova biblioteca dell’Accademia di Belle Arti di Bologna non è solo un evento di ristrutturazione fisica, ma un rinnovamento del rapporto tra la cultura e la società. Con la visione di fare della Biblioteca un centro vitale in cui arte, storia e ricerca si incontrano, gli sforzi congiunti della dirigenza e della comunità accademica promettono un ambiente arricchente per generazioni future. Il richiamo a una figura così influente come Vincenza Riccardi Scassellati non fa che sottolineare l’importanza della continuità e del rispetto delle radici culturali, mentre si guarda con entusiasmo al domani. All’interno di questo contesto, la Biblioteca si pone come un’istituzione dinamica, capace di rispondere alle sfide del presente pur rimanendo saldamente ancorata alla sua storia.

Ultimo aggiornamento il 3 Ottobre 2024 da Armando Proietti

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