La inaugurazione della rete metropolitana di Riyadh rappresenta un momento cruciale per lo sviluppo della capitale saudita. Completata nella sua totalità, la rete è composta da sei linee automatizzate che si estendono per 176 chilometri, contribuendo significativamente a migliorare la mobilità urbana. Questo progetto, forte di approcci innovativi, rientra nella realizzazione degli obiettivi della Vision 2030, un piano strategico volto a diversificare l’economia del Regno e a migliorare la qualità della vita.
dettagli sulla rete metropolitana
La rete metropolitana di Riyadh è un’opera di grande importanza, considerando non solo la sua estensione ma anche il numero di stazioni e la tecnologia impiegata. La linea 3, gestita dal Gruppo Webuild, è la più lunga e ambiziosa del sistema. Il progetto metropolitano è pensato per ridurre il traffico veicolare e migliorare l’inquinamento atmosferico, un aspetto centrale per il benessere dei cittadini. La stazione Qasrl Al Hokm Downtown, vicina al Palazzo del Governatore, è uno dei punti nevralgici della rete e presenta un progetto architettonico distintivo con un grande cono rovesciato in acciaio inossidabile, mirato a diventare un simbolo per la città.
L’importanza del progetto
Il CEO di Webuild, Pietro Salini, ha evidenziato come la metro di Riyadh non solo rappresenti un impegno significativo verso la mobilità sostenibile, ma anche un perfetto esempio di come tradizione e modernità possano coesistere. I lavori hanno richiesto un imponente sforzo collaborativo, con il coinvolgimento di migliaia di professionisti. Grazie all’esperienza interna, Webuild è ora in grado di affrontare sfide cruciali nella progettazione e costruzione di infrastrutture, un obiettivo che si riflette nei risultati raggiunti.
Progetti futuri e impegno nel Regno
Webuild non è nuova nel Regno dell’Arabia Saudita, dove dal 1966 ha avviato numerosi progetti, contribuendo alla trasformazione infrastrutturale del paese. L’azienda ha una pipeline di oltre 30 miliardi di euro in progetti futuri e continua a pianificare nuove iniziative, come il sistema Connector a NEOM e diverse dighe a Trojena. Questi lavori evidenziano l’impegno continuo nella modernizzazione delle strutture di trasporto e nella gestione delle risorse idriche, questioni di grande rilevanza in un contesto di crescente urbanizzazione.
Impegno nell’acqua e gestione sostenibile
Salini ha anche parlato dell’importanza della gestione sostenibile delle risorse idriche, un tema cruciale non solo in Arabia Saudita, ma anche in Italia. Webuild è attiva nella realizzazione di impianti di dissalazione e nel trattamento delle acque reflue, mirando a sfruttare la propria esperienza per affrontare la carenza idrica. Recenti proposte per interventi in Sicilia mostrano come la società intenda farsi carico delle problematiche emergenziali in questo campo, confermando il suo ruolo di partner strategico per le infrastrutture del paese.
Contributi storici e realizzazioni di Webuild
Il gruppo ha una lunga storia di operazioni in Arabia Saudita, dove ha realizzato progetti significativi come il Kingdom Center a Riyadh e oltre 70 strutture sanitarie. Attualmente, sono in corso anche progetti nel campo della mobilità sostenibile in vari contesti globali. Le esperienze in Italia, come la metropolitana di Milano e Napoli, e all’estero, in città come Copenaghen e Sydney, rivelano un ampio ventaglio di competenze che spaziano dall’architettura urbana alla costruzione di infrastrutture critiche. La realizzazione della metro di Riyadh si inserisce perfettamente in questo contesto di eccellenza nel settore delle infrastrutture, mettendo in risalto l’impegno verso soluzioni avanzate e sostenibili.
Ultimo aggiornamento il 28 Novembre 2024 da Sara Gatti