Oggi rappresenta una data significativa per il policlinico di Chieti, con l’inaugurazione della prima Pet Tac mai installata nella sua storia. Fino ad ora, l’ospedale ha fatto affidamento su apparecchiature a noleggio, un costo elevato di circa 500.000 euro annui per una strumentazione montata all’esterno dell’edificio. Con l’acquisto della nuova macchina, un’United Imaging uMI 550, per un ammontare di 3,2 milioni di euro, il nosocomio ha fatto un importante passo verso l’innovazione tecnologica in ambito medico. La nuova Pet Tac, posizionata nel reparto di medicina nucleare, diretto da Gianluigi Di Martino, offrirà prestazioni di alta qualità in settori cruciali come oncologia, cardiologia e neurologia.
L’importanza della Pet Tac nel panorama sanitario
La Pet Tac è un dispositivo che consente diagnosi accurate e precoci in diverse discipline mediche. In oncologia, per esempio, è fondamentale per identificare nuove localizzazioni di tumori, pianificare trattamenti mirati e monitorare le risposte alle terapie. La capacità di individuare tumori occulti e metastasi ancor prima che vengano rilevati con tecniche tradizionali rappresenta un vantaggio sostanziale nel trattamento precoce, aumentando le chance di successo.
Nel campo neurologico, questa tecnologia permette una diagnosi precoce e dettagliata di malattie neurodegenerative come Alzheimer, Parkinson e altre forme di demenza. Utilizzando immagini ad alta definizione, i medici possono studiare i cambiamenti nel cervello e identificare segni di patologie prima che diventino gravi e compromettenti. In cardiologia, la Pet Tac trova applicazione nello studio della vitalità miocardica, contribuendo a valutare condizioni come endocarditi e infezioni, permettendo ai medici di offrire un’assistenza più mirata e tempestiva.
Presenza istituzionale e significato comunitario
All’inaugurazione della Pet Tac erano presenti importanti figure istituzionali del territorio, tra cui il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, l’assessore regionale alla Salute, Nicoletta Verì, il direttore generale della Asl Lanciano Vasto Chieti, Mauro Palmieri, il rettore dell’Università D’Annunzio, Liborio Stuppia, il sindaco di Chieti, Diego Ferrara, e l’arcivescovo Bruno Forte. La loro partecipazione sottolinea non solo l’importanza dell’evento, ma anche l’impegno a favore di una sanità di qualità per la comunità abruzzese.
Marsilio ha messo in evidenza il percorso di miglioramento della sanità regionale, iniziato sei anni fa, evidenziando che prima dell’installazione di questa Pet Tac non esistevano apparecchiature analoghe in Abruzzo, costringendo i pazienti a cercare opzioni al di fuori della regione. L’acquisto della Pet Tac al policlinico di Chieti, insieme agli investimenti analoghi in altre province come L’Aquila, Pescara e Teramo, contribuisce a costruire una rete di assistenza sanitaria efficiente e di alto livello.
L’impatto sul servizio sanitario e le prospettive future
La nuova Pet Tac segna un cambio epocale nel modo in cui la sanità abruzzese affronta la diagnostica. L’assessore Verì ha sottolineato l’importanza di questo investimento nel contesto del potenziamento della diagnostica per immagini, un obiettivo primario sin dall’inizio del suo mandato. Il miglioramento dell’assistenza sanitaria passa anche attraverso l’abbattimento delle liste di attesa, un problema che molte strutture stanno cercando di risolvere e che ora, con l’ausilio della nuova tecnologia, si spera di ridurre ulteriormente.
Il futuro della medicina nucleare in Abruzzo sembra promettente, con una rete di strutture pronte a collaborare piuttosto che competere. Questa filosofia cooperativa è fondamentale per garantire ai cittadini abruzzesi un elevato standard di assistenza sanitaria, un pregio che dovrebbe diventare il fulcro della strategia sanitaria nella regione nei prossimi anni. La presenza della nuova Pet Tac al policlinico di Chieti non è solo un traguardo tecnologico, ma un esempio di come la collaborazione tra enti pubblici possa portare risultati concreti e durevoli per la salute e il benessere dei pazienti.