Inaugurato il cantiere per il Centro della cultura del Mediterraneo a Reggio Calabria

Inaugurato il cantiere per il Centro della cultura del Mediterraneo a Reggio Calabria

Inaugurato il cantiere per il Museo del Mare a Reggio Calabria, progettato da Zaha Hadid, un investimento di 121 milioni di euro per promuovere cultura e turismo nel Mediterraneo.
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Inaugurato il cantiere per il Centro della cultura del Mediterraneo a Reggio Calabria - Gaeta.it

La cerimonia di oggi ha segnato un importante passo verso la realizzazione del Centro per la cultura del Mediterraneo, il Museo del Mare progettato dalla rinomata architetta Zaha Hadid. Situato nel porto di Reggio Calabria, il progetto promette di diventare un simbolo di sviluppo culturale e turistico per la città. Il sindaco Giuseppe Falcomatà ha sottolineato l’importanza di questo investimento, ritenuto cruciale per il futuro della città e per attrarre visitatori non solo dall’Italia, ma da tutto il Mediterraneo. Il cantiere è ufficialmente aperto e già si sono avviate le prime operazioni di demolizione nell’area destinata alla nuova costruzione.

Un investimento strategico per la cultura e il turismo

L’apertura del cantiere ha visto la partecipazione di figure chiave, tra cui l’architetto Filippo Innocenti, il fondatore dell’impresa Cobar Spa Vito Barozzi, e Nicola Macrì del ministero della Cultura. Durante il suo intervento, il sindaco Falcomatà ha affermato che l’iniziativa rappresenta un forte segnale di investimento nella cultura, che è tra i valori più preziosi della città. “Abbiamo bisogno di progettare un futuro turistico che possa valorizzare il nostro mare e le nostre tradizioni,” ha dichiarato. L’architetto Zaha Hadid, con il suo design e la sua visione architettonica, è un elemento chiave di questo piano, che si propone di mettere Reggio Calabria al centro del panorama culturale e turistico mediterraneo.

Falcomatà ha anche messo in luce le potenzialità del nuovo museo nel contesto della candidatura di Reggio Calabria come capitale italiana della cultura, sottolineando giustamente che la nuova struttura avrà un ruolo fondamentale nel rilanciare il fascino della città. Investire in cultura, secondo il sindaco, è essenziale non solo per creare occupazione, ma anche per rinvigorire l’identità locale e attrarre flussi turistici significativi.

La genesi del progetto: un impegno continuativo

La storia del progetto risale all’amministrazione di Giuseppe Scopelliti, che ha gettato le basi per la realizzazione di questa importante iniziativa. “Non una cancellazione, ma una razionalizzazione,” ha chiarito Falcomatà riguardo alle accuse ricevute in merito al de-finanziamento dell’opera. Con l’ausilio del decreto Reggio e di un finanziamento del ministero della Cultura, il progetto ha trovato nuova vita con l’inclusione di fondi europei. La somma totale prevista per la realizzazione ammonta a 121 milioni di euro, un importo significativo che testimonia l’impegno di governo e amministrazione locale per la creazione di un’infrastruttura culturale di rilevanza internazionale.

I dettagli economici e operativi del progetto sono stati discussi nel corso della cerimonia. Il sindaco ha spiegato che il finanziamento è stato suddiviso in diversi capitoli destinati ad assicurare la realizzazione dell’opera nel rispetto delle normative vigenti, senza compromettere la qualità del risultato finale.

Le caratteristiche del nuovo Museo del Mare

L’architetto Filippo Innocenti ha svelato le caratteristiche straordinarie della nuova struttura, che si estenderà su oltre 24.000 mq. Il progetto prevede un acquario di 4.500 mq, spazi museali di 7.000 mq ed un auditorium innovativo, progettato per adattarsi a diverse esigenze. L’architettura si inserisce armoniosamente nel contesto urbano e naturale della passeggiata sul mare, offrendo un’esperienza unica a cittadini e visitatori.

L’ambiente circostante verrà arricchito da un giardino mediterraneo, che ospiterà oltre settanta varietà di piante tipiche della regione. “Questo progetto è un segno tangibile di come l’architettura contemporanea possa integrarsi con l’ambiente,” ha affermato Innocenti. Il design è stato concepito tenendo conto delle più recenti normative ambientali, dimostrando una sensibilità verso le problematiche ecologiche e una volontà di generare uno spazio che unisce bellezza e funzionalità.

La tempistica del cantiere e i prossimi passi

Vito Barozzi ha voluto rassicurare che l’impresa Cobar Spa è pronta a procedere agilmente. Sono già stati aperti i cantieri e un accordo antiracket sottoscritto con l’Ance garantisce una gestione regolare delle attività. Le operazioni di bonifica dell’area, demolizione dei manufatti esistenti e la creazione di una scogliera a mare stanno già iniziando. “Ci aspettiamo di avviare il lotto principale entro maggio-giugno, per garantire una consegna nei tempi previsti,” ha concluso Barozzi.

Questa nuova opera non si limita a essere un semplice museo; rappresenta un’opportunità per riscoprire il legame tra la comunità e il mare, oltre a promuovere una rinnovata identità culturale per Reggio Calabria. Il progetto è destinato a trasformare il paesaggio urbano, sottolineando il ruolo della città come punto di riferimento nel Mediterraneo.

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