A Nairobi, oggi è stata lanciata una nuova iniziativa che mira a rafforzare il settore agribusiness in Africa: il corso “Lab Innova for Africa Kenya”. Questo programma è parte del progetto più ampio “Lab Innova for Africa Luca Attanasio” e rappresenta un’opportunità per le aziende africane di ricevere supporto tecnico e manageriale, essenziale per la loro crescita e internazionalizzazione. L’iniziativa è promossa dall’Agenzia ICE, con l’obiettivo di stimolare il settore e promuovere l’adozione di tecnologie innovative.
L’apertura del corso a Nairobi
La cerimonia di apertura è stata officiata dall’ambasciatore d’Italia in Kenya, Roberto Natali, in compagnia di Giuseppe Manenti, direttore dell’Ufficio dell’Agenzia del Commercio Estero di Nairobi, e Christine Chesaro, direttrice dell’Horticultural Crops Directorate, partner del progetto. L’evento ha visto una partecipazione significativa, con oltre 100 adesioni da aziende locali. Tra queste, 40 sono state selezionate per partecipare attivamente alla fase d’aula del corso.
Roberto Natali ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa nel contesto della cooperazione tra Italia e Kenya, evidenziando come il settore agribusiness possieda un grande potenziale di sviluppo. Sottolineando il valore storico dei legami tra i due Paesi, l’ambasciatore ha messo in evidenza la necessità di implementare nuovi sistemi e tecnologie nella produzione di frutta e verdura, sottolineando anche l’importanza di innovazioni nella creazione di succhi, conserve e alimenti surgelati. Ha inoltre accennato alla produzione di fertilizzanti organici e biocarburanti come necessità urgenti in un contesto globale in continua evoluzione.
Il significato del progetto “Lab Innova for Africa”
Il programma “Lab Innova for Africa”, avviato nel 2019, ha una lunga storia di successi, che include 22 edizioni svolte in 18 Paesi africani, coinvolgendo più di 500 aziende. Questa iniziativa si concentra su temi cruciali come agribusiness, avicoltura e ICT, fornendo percorsi formativi mirati a migliorare le capacità delle imprese locali. Ogni edizione ha avuto come obiettivo quello di trasmettere conoscenze e tecniche all’avanguardia, necessarie per far crescere il settore agricolo in contesti spesso sfidanti.
Da ottobre 2024, l’intero progetto è dedicato alla memoria di Luca Attanasio, ambasciatore italiano in Congo scomparso tragicamente. Attanasio credeva fermamente che la collaborazione tra Italia e Africa fosse fondamentale non solo per esigenze strategiche, ma anche per costruire un futuro più equo e sostenibile. Questo nuovo corso rientra in questo spirito, cercando di promuovere relazioni proficue nel lungo termine e di generare un impatto positivo sull’economica locale.
L’importanza di piccole e medie imprese nel settore agribusiness è riconosciuta come un motore di sviluppo per il continente africano. Attraverso la formazione e il supporto di professionisti del settore, il progetto mira non solo a formare competenze ma anche a incoraggiare la creazione di reti tra le aziende.
Opportunità per le aziende locali
Le opportunità che il corso offre possono rappresentare un cambio di passo significativo per le aziende partecipanti. Attraverso sessioni pratiche e teoriche, i partecipanti avranno accesso a informazioni utili sull’uso di tecnologie moderne e sull’ottimizzazione delle produzioni. Un aspetto chiave sarà la trasmissione di strategie innovative per accedere a nuovi mercati, un passo essenziale in un contesto globale dove la competizione cresce ogni giorno.
L’accento posto sulle tecnologie sostenibili e sui metodi di produzione responsabili evidenzia un approccio orientato al futuro, in grado di affrontare sfide come il cambiamento climatico e la sostenibilità ambientale. Le imprese, attraverso l’applicazione delle nuove competenze acquisite, potranno non solo aumentare la loro efficienza produttiva, ma anche migliorare la qualità dei loro prodotti, rendendo l’agribusiness africano sempre più competitivo nel mercato internazionale.
La partecipazione a questi corsi può dunque fungere da catalizzatore per una trasformazione positiva nel panorama imprenditoriale africano, contribuendo a un’economia più forte e resiliente, capace di affrontare le sfide attuali su scala globale.