In un periodo in cui la sicurezza degli allevatori e degli escursionisti è messa a rischio dalla presenza di grandi carnivori, il comune di Torcegno ha dato vita a un’importante iniziativa. A 2.125 metri d’altezza, in località Cunelle, è stato inaugurato un nuovo bivacco, un’oasi di sicurezza e accoglienza per chi vive e frequenta la montagna. Questo intervento è frutto della collaborazione tra l’amministrazione comunale e enti locali, mirato non solo a proteggere le greggi ma anche a garantire un appoggio per gli escursionisti che si avventurano in queste aree.
Il bivacco: un rifugio multifunzionale
Progettazione e costruzione
Il bivacco, che si presenta come un solido box in legno, è stato costruito nel corso del 2023, con l’obiettivo di offrire un riparo sicuro per i pastori. L’iniziativa è stata promossa dall’amministrazione di Torcegno insieme al Servizio foreste e fauna della Provincia di Trento e al Distretto forestale di Borgo Valsugana. La scelta della località, a un’altitudine così elevata, non è casuale, ma è stata ponderata in base alla tradizione pascolativa della zona e alla necessità di garantire un intervento efficace di protezione per gli animali.
Il bivacco non è solo un riparo dall’intervento dei grandi predatori, ma costituisce anche un punto di riferimento importante per gli allevatori, fornendo un luogo dove poter riposare e gestire le loro attività in un ambiente spesso ostile e imprevedibile.
L’inaugurazione e la presenza delle autorità
Venerdì scorso, il bivacco è stato ufficialmente inaugurato in una cerimonia partecipata, alla quale hanno preso parte personalità importanti, tra cui la sindaca di Torcegno, Daniela Campestrin, il presidente del Consiglio provinciale di Trento, Claudio Soini, e la consigliera provinciale della Civica, Vanessa Masé. La presenza di Walter, un giovane pastore che già quest’estate ha sperimentato i benefici offerti dalla nuova struttura, ha arricchito la cerimonia. La benedizione del bivacco, officiata da don Franco Torresani, ha ulteriormente simboleggiato l’importanza di questo rifugio per la comunità locale.
Una struttura a disposizione degli escursionisti
Doppia utilità e accesso
Il bivacco di Cunelle non serve solamente i pastori, ma è anche pensato per gli escursionisti, che potranno usufruirne in caso di necessità durante le loro escursioni nel territorio. Il periodo previsto per l’accoglienza dei pastori va da giugno a ottobre, ma durante il resto dell’anno, il bivacco sarà accessibile a chiunque abbia bisogno di un riparo temporaneo. Questa strategia di condivisione dell’infrastruttura è stata concepita per mantenere un equilibrio tra le esigenze di chi lavora la terra e quelle di chi desidera scoprire le bellezze naturali delle Dolomiti.
Adattamenti e migliorie
Per rendere il bivacco un luogo più comodo e funzionale, sono stati realizzati tavoli, panche e sgabelli, grazie alla preziosa collaborazione con il Gruppo alpini di Torcegno e l’impegno di Guido Lenzi. Questa dotazione non solo facilita la vita ai pastori, ma rende il bivacco un posto accogliente anche per gli escursionisti, che possono così sostare e riposarsi in un ambiente sereno, circondati dalla bellezza della natura.
La creazione di questo bivacco rappresenta un passo significativo nel bilanciare la convivenza tra l’uomo e la fauna selvatica, favorendo il turismo sostenibile e una gestione responsabile delle risorse montane.