Questo pomeriggio Ancona ha accolto con entusiasmo l’inaugurazione del nuovo poliambulatorio realizzato all’interno dell’ex ospedale Umberto I, intitolato a Giulia Bonarelli, storica figura che ha aperto la strada per le donne nel campo della medicina locale. Il nuovo complesso, progettato per essere un centro di riferimento per la salute dei cittadini, si estende su quattro piani per un totale di 2.720 mq, offrendo diversi servizi sanitari moderni e accessibili.
Un poliambulatorio multifunzionale
Il poliambulatorio di Ancona si distingue per la sua struttura moderna e funzionale. Al suo interno è possibile trovare un’ampia gamma di servizi, tra cui un punto prelievi, aree per attività infermieristiche come la somministrazione di terapie e medicazioni, oltre a vari ambulatori specialistici equipaggiati con dispositivi all’avanguardia. Inoltre, è previsto un servizio di ambulatorio in libera professione e il Punto Unico di Accesso Socio-Sanitario, che semplifica l’interazione tra i cittadini e il sistema sanitario. La continuità assistenziale, con la guardia medica e il Centro Unico di Prenotazione , rappresentano un supporto essenziale per i residenti.
La creazione di questo poliambulatorio è stata significativamente supportata da un investimento che supera i 6,5 milioni di euro, destinato alla ristrutturazione dei padiglioni originali dell’ospedale, risalenti all’inizio del Novecento. Questa iniziativa riflette un impegno crescente volto a migliorare l’assistenza sanitaria sul territorio, in risposta alla necessità di una maggiore efficienza nella gestione delle prestazioni mediche.
Un passo avanti per la sanità marchigiana
Il governatore delle Marche, Francesco Acquaroli, ha rimarcato l’importanza della nuova struttura nel panorama sanitario regionale. Durante il suo intervento, ha evidenziato come il poliambulatorio rappresenti un patrimonio storico e culturale che arricchisce il capoluogo marchigiano. Acquaroli ha sottolineato la sfida attuale di rendere i servizi sanitari più accessibili, riducendo la dipendenza dei cittadini dai pronto soccorso. La strategia prevede un potenziamento della presenza dei medici sul territorio e la creazione di punti salute, oltre all’utilizzo delle farmacie per servizi aggiuntivi.
Questa visione include l’incremento delle borse per i medici, mirato a fronteggiare la carenza storica di specialisti. Le politiche attuate sono tese a garantire che i servizi di salute siano non solo accessibili, ma anche di qualità, in modo da venire incontro ai bisogni dei cittadini marchigiani.
Un momento commemorativo e di comunità
Il sindaco di Ancona, Silvetti, ha definito l’inaugurazione come una data storica per la comunità, sottolineando l’importanza del poliambulatorio non solo come struttura sanitaria, ma anche come simbolo di un patrimonio comune che collega il presente al passato. Diverse autorità, tra cui il direttore dell’iniziativa Giovanni Stroppa, il sottosegretario alla Presidenza della Giunta Aldo Salvi e altre figure civili e militari, hanno partecipato alla cerimonia, confermando l’appoggio istituzionale per il nuovo servizio sanitario.
L’evento è stato concluso con la benedizione dell’Arcivescovo di Ancona, Angelo Spina, che ha arricchito il significato del taglio del nastro, rendendo la cerimonia un momento di unione e speranza per il futuro della sanità nella città. Un passo significativo, quindi, verso un’assistenza sanitaria più moderna e attenta ai cittadini, in piena continuità con la tradizione di cura che ha caratterizzato storicamente Ancona.