Inaugurato il nuovo ponte a Frontone: un passo importante per il ripristino post alluvione

Inaugurato il nuovo ponte a Frontone: un passo importante per il ripristino post alluvione

Inaugurato a Frontone un nuovo ponte, simbolo di ripresa dopo l’alluvione del 2022, che migliora la viabilità e la sicurezza del territorio grazie alla cooperazione tra istituzioni e comunità locali.
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Il comune di Frontone ha inaugurato un nuovo ponte, realizzato dal Consorzio di Bonifica delle Marche in seguito all'alluvione del 2022. L'opera migliora la viabilità e la sicurezza del territorio, rappresentando un passo importante nel processo di recupero post-evento atmosferico. Grazie a tecnologie avanzate, il ponte è progettato per resistere a future emergenze. Le autorità locali sottolineano l'importanza della prevenzione e - Gaeta.it

Il comune di Frontone ha festeggiato oggi l’inaugurazione di un nuovo ponte, un progetto commissionato al Consorzio di Bonifica delle Marche dopo l’alluvione che ha colpito la regione nel 2022. Con l’intervento del Vice Commissario ing. Stefano Babini, i rappresentanti locali sono stati testimoni di un traguardo significativo per la viabilità e la sicurezza del territorio. Questo evento segna un passo avanti nel lungo processo di recupero e ripristino, testimoniando l’impegno delle istituzioni e delle comunità locali nella gestione delle conseguenze di eventi atmosferici estremi.

Il contesto dell’intervento e l’importanza del nuovo ponte

Due anni e mezzo dopo l’evento alluvionale, le immagini del territorio di Frontone sono profondamente cambiate. L’Assessore regionale per la Protezione Civile, Stefano Aguzzi, ha commentato la situazione attuale, sottolineando come prima l’idea di tornare alla normalità sembrasse impossibile. Oggi, la situazione è ben diversa, con infrastrutture fondamentali ricostruite e servizi essenziali nuovamente operativi. Grazie all’impegno di diverse istituzioni, tra cui il Consorzio di Bonifica e la Protezione Civile, è stato possibile realizzare opere che non solo ripristinano la viabilità, ma che hanno anche un’importante funzione di prevenzione per future emergenze.

Il ponte sull’area del fosso Cinisco, progettato in travi di cemento armato precompresso, collegherà la frazione di Foce agli impianti di risalita del monte Catria. Questa struttura rappresenta il secondo intervento significativo nel territorio, dopo l’inaugurazione di una scogliera avvenuta qualche mese fa, e anticipa ulteriori opere già in fase di completamento. Con il ponte di Frontone, si giunge a cinque delle dieci strutture affidate al Consorzio, un risultato che evidenzia l’importanza della cooperazione tra enti e il forte impegno verso la riqualificazione.

Dettagli sulle caratteristiche strutturali e le innovazioni adottate

La progettazione del ponte ha previsto soluzioni tecniche avanzate, pensate per ottimizzare la sicurezza in caso di eventi meteorologici avversi. Michele Maiani, Presidente del Consorzio di Bonifica, ha spiegato che i tecnici hanno lavorato a stretto contatto con la struttura commissariale, consapevoli dei danni provocati dalla alluvione. I ponti ricostruiti, privi di pile in alveo e realizzati in campata unica, rappresentano una risposta concreta alle sfide poste dalle alluvioni. Questa configurazione consente un deflusso agevole delle acque, riducendo il rischio di ostruzioni durante le piene.

La progettazione non si è fermata alla costruzione di ponti. Sono stati realizzati anche numerosi interventi mirati a rimuovere le ostruzioni dal reticolo idrografico, volto a ripristinare una condizione di sicurezza nel territorio. Questi lavori, inclusi nella somma urgenza, sono finalizzati non solo alla riparazione dei danni, ma anche alla prevenzione di situazioni future grazie a misure strutturali efficaci.

Impegni futuri e la necessità di una cultura della prevenzione

Francesca Gironi, Presidente dell’Assemblea del Consorzio, ha evidenziato la necessità di un cambiamento di paradigma nella gestione del rischio. È fondamentale passare da una logica di risposta all’emergenza a una strategia di prevenzione. Questa trasformazione culturale è necessaria per affrontare le sfide poste dai cambiamenti climatici, e richiede il coinvolgimento attivo di regioni, istituzioni e cittadini.

A seguito dell’alluvione del 2022, il Consorzio ha portato a termine 40 interventi in somma urgenza in vari comuni colpiti, per un totale di opere finanziate con oltre 6 milioni di euro. Nei comuni di Cantiano, Pergola e Serra dei Conti, tra gli altri, sono state effettuate opere di ripristino e manutenzione.

La programmazione e l’allocazione delle risorse destinate a questi interventi hanno richiesto un notevole impegno. Il Vice Commissario per l’alluvione, Stefano Babini, ha sottolineato come la cooperazione tra vari attori istituzionali stia portando risultati tangibili per le comunità. Tutte le risorse sono state allocate, e molti progetti sono in fase di attuazione, segnando una fase di ripresa e speranza per il territorio.

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