A Massimina, un quartiere romano, è stato appena avviato un innovativo servizio di bus sperimentale a chiamata, situato nel piazzale della stazione Aurelia. Questo servizio, che sarà disponibile fino a dicembre, offre una nuova soluzione per i trasporti pubblici e mira a rispondere alle esigenze di mobilità della comunità locale. La cerimonia di inaugurazione ha visto la partecipazione del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, dell’assessore ai Trasporti, Eugenio Patanè, e del presidente del XII Municipio, Elio Tomassetti.
Caratteristiche del servizio di bus a chiamata
Un servizio accessibile e flessibile
Il servizio di bus a chiamata, attualmente gratuito, è gestito con minibus di 8 posti, progettati per garantire l'accesso anche alle persone con disabilità. La comodità di questo servizio consente ai cittadini di prenotare direttamente il trasporto verso la stazione FS di Aurelia, fungendo così da collegamento essenziale all'interno del rione. Grazie a una flessibilità senza precedenti, gli utenti possono facilmente prenotare il servizio tramite l’app ClicBus o chiamando un numero dedicato.
Dati e prestazioni: un impatto significativo
Fino ad oggi, il servizio ha registrato una media sorprendente di 97 corse giornaliere, per un totale di 1.167 corse effettuate. Questo ha permesso di trasportare 1.987 passeggeri, segnando un inizio promettente per questa iniziativa. I numeri evidenziano quanto sia stata efficace l’introduzione di questo sistema di trasporto innovativo, contribuendo a ridurre le distanze e ad ottimizzare i collegamenti per i residenti di Massimina.
Dichiarazioni ufficiali degli amministratori
Il sindaco Gualtieri: un passo verso la modernizzazione dei trasporti
Durante l'inaugurazione, il sindaco Gualtieri ha sottolineato l'importanza strategica del servizio a chiamata nel rafforzare le linee di trasporto tradizionali. "Mentre ci impegniamo a potenziare le linee principali, l'ultimo miglio è sempre una sfida. Questo servizio rappresenta una soluzione intermedia che combina le funzionalità di un bus con la flessibilità di un taxi," ha dichiarato al pubblico. Il sindaco ha evidenziato come questa iniziativa non solo renda il trasporto più accessibile, ma anche più efficiente per tutti i cittadini.
L’assessore Patanè: un modello da replicare
Anche l’assessore Patanè ha evidenziato il significativo passo avanti rappresentato dal servizio a chiamata, definendolo non come un'operazione isolata, ma come un nuovo modello per il futuro del Trasporto Pubblico Locale . "Questa iniziativa rappresenta un tassello fondamentale nel quadro di un sistema di trasporto intermodale, che include linee metro, tram, autobus e ferrovie. Per Massimina, il servizio a chiamata rappresenta un'importante opportunità, in quanto la stazione Aurelia potrà diventare un nodo cruciale per la mobilità," ha affermato.
Prospettive future e sviluppo del servizio
Possibili ampliamenti del servizio
L’esperienza di Massimina sarà un utile punto di riferimento per il Campidoglio, che considera l'opportunità di estendere il servizio a chiamata anche in altri quartieri. Grazie al finanziamento di 900mila euro da parte della Città metropolitana, i minibus sono operativi quotidianamente, garantendo la continuità del servizio e la soddisfazione delle esigenze dei cittadini. Lo sviluppo di questo servizio potrebbe funzionare da modello per simili iniziative in tutta Roma, promuovendo un approccio più sostenibile e moderno al trasporto pubblico.
Un'occasione per migliorare l'offerta di trasporto
Il nuovo servizio a chiamata a Massimina non si limita a garantire un semplice trasporto, ma rappresenta un’opportunità per migliorare significativamente l'offerta di mobilità nel quartiere. Con la crescente domanda di mezzi di trasporto flessibili e accessibili, l’iniziativa si propone di rispondere efficacemente alle sfide attuali, contribuendo a un sistema di trasporto pubblico più integrato e funzionale per tutti.
Ultimo aggiornamento il 19 Settembre 2024 da Sofia Greco
