La recente inaugurazione del campo di prigionia di Betterville, situato nel piccolo comune di Carazo nella provincia di Burgos, rappresenta una grande occasione per gli amanti del cinema, in particolare per i fan del cult “Il buono, il brutto, il cattivo”. Quest’iniziativa non solo celebra il patrimonio cinematografico legato al celebre film di Sergio Leone, ma offre anche una nuova prospettiva turistica per una regione che negli anni passati era poco conosciuta.
Un progetto decennale dedicato alla riscoperta del cinema
La realizzazione del campo di prigionia di Betterville non è frutto del caso, ma il risultato di un impegno decennale da parte di appassionati e cittadini locali. L’idea di ridare vita ai luoghi iconici del film è emersa dalla volontà di valorizzare un’area che, trovandosi a circa 175 chilometri da Madrid, ha storicamente sofferto di un flusso turistico limitato. Già nel 2014, l’associazione culturale Sad Hill aveva avviato la riscoperta del Cimitero di Sad Hill, un luogo emblematico nella scena finale del film, che ha attirato l’attenzione degli appassionati di cinema e di turismo facendo registrare successi significativi.
Il cinquantennale del film nel 2016 ha rappresentato un momento cruciale per il progetto. In occasione di questo anniversario, centinaia di volontari si sono uniti per ripulire l’area, rimuovendo la vegetazione e i detriti che avevano invaso il set originale. Tra di loro figuravano fan provenienti da ogni angolo del mondo, e il supporto di Clint Eastwood, l’attore che interpretò il protagonista, ha conferito un’importanza ancora maggiore all’iniziativa.
La rinascita di Fort Betterville
Il nuovo campo di prigionia di Betterville, situato nei pressi del Cimitero di Sad Hill, è stato realizzato con attenzione ai dettagli, utilizzando materiali locali per preservare l’autenticità storica. La struttura è stata costruita principalmente con tronchi di ginepro, in collaborazione con il Parco Naturale dei Gineprai dell’Arlanza-La Yecla. Uno degli aspetti più significativi della costruzione è rappresentato dall’uso di legno bruciato derivante dagli alberi coinvolti in un incendio avvenuto nel 2022. Questa scelta non solo dà un effetto visivo originale, ma simboleggia anche la resilienza della comunità .
Durante l’inaugurazione, eventi speciali hanno animato la giornata, con proiezioni del film originale e omaggi a coloro che parteciparono come comparse durante le riprese. Questa celebrazione ha fornito un’opportunità non solo per rendere omaggio al patrimonio cinematografico, ma anche per rafforzare il legame tra il film e la comunità locale.
Un itinerario cinematografico attraverso la storia
La rinascita del campo di prigionia si inserisce in un progetto più ampio di valorizzazione turistica della Valle dell’Arlanza, che prevede la creazione di un itinerario che unisce i principali luoghi delle riprese di “Il buono, il brutto, il cattivo”. Oltre al campo di Betterville e al Cimitero di Sad Hill, è possibile esplorare le rovine del Monastero di San Pedro de Arlanza, che offre un’importante finestra sulla storia del cinema. Qui, infatti, venne girata la famosa scena della Missione San Antonio, rendendolo un punto d’interesse per turisti e amanti del cinema.
Le sfide riguardanti la ricostruzione di altre location, come il monastero, sono sempre presenti. Il complesso è attualmente in stato di rovina, e qualsiasi progetto di restauro deve affrontare rigide normative. Analogamente, la replica di ponti come quello visto nel film presenta problematiche legate alla sicurezza e alla preservazione storica.
L’opportunità del cineturismo in una Spagna in cerca di rilancio
L’iniziativa di ricostruzione non si limita al solo ambito storico-cinematografico. Ha un potenziale significativo sul fronte economico, soprattutto per una zona che fa parte della “España vacÃa”. Questa grande area rurale è caratterizzata da uno spopolamento progressivo, portando i residenti a cercare opportunità nei centri urbani più grandi. La storia di un film-leggendario come “Il buono, il brutto, il cattivo” rappresenta un tesoro inestimabile per attrarre visitatori e potenzialmente trasformare l’economia locale.
Il fenomeno del cineturismo ha dimostrato di essere efficace in altre regioni della Spagna, come AlmerÃa, dove i set di film iconici di Sergio Leone sono stati sapientemente riutilizzati per attrarre turisti. L’iniziativa di Carazo potrebbe avviare un percorso simile, promuovendo il turismo e rivitalizzando un’area che ha tanto da offrire.
Ultimo aggiornamento il 9 Settembre 2024 da Elisabetta Cina