Questa mattina, il nuovo Reparto di Cardiologia e la Sala Angiografica del DEA di II livello di Latina hanno aperto le porte. La cerimonia si è tenuta alla presenza di importanti figure istituzionali, tra cui il presidente del Lazio, Francesco Rocca, che ha sottolineato il valore di questa nuova struttura per la salute pubblica. Questo passo rappresenta un significativo miglioramento dei servizi sanitari offerti alla popolazione, in un contesto di crescente attenzione per la sanità e le emergenze mediche.
Il nuovo reparto di cardiologia
Struttura e servizi offerti
Il nuovo Reparto di Cardiologia, inaugurato oggi, dispone di 22 posti letto, di cui due dedicati all’isolamento, dotati di sistemi di monitoraggio in telemetria attivi 24 ore su 24. Questo approccio consente di garantire un controllo continuo dello stato di salute dei pazienti, riducendo i rischi e migliorando le possibilità di intervento rapido in caso di emergenze. La commissaria della Asl di Latina, Sabrina Cenciarelli, ha evidenziato l’importanza della nuova sala angiografica, essenziale per gestire patologie ischemiche e per il monitoraggio di pace maker e defibrillatori. Grazie al servizio di telemedicina implementato, i pazienti potranno ricevere assistenza a distanza, un’importante aggiunta al sistema sanitario regionale.
Innovazione nel monitoraggio della salute
Un aspetto distintivo del nuovo reparto è l’introduzione degli ecocardiogrammi color doppler a domicilio, che rappresentano un unicum nel panorama laziale. Questa innovazione permette di effettuare esami diagnostici direttamente a casa del paziente, facilitando un intervento tempestivo e riducendo i tempi di attesa. I medici avranno accesso immediato ai dati clinici, permettendo un monitoraggio costante della salute dei pazienti e facilitando decisioni cliniche più efficienti.
Eccellenza riconosciuta del Goretti
Performance e risultati
Sotto la direzione del professor Francesco Versaci, il centro cardiologico dell’ospedale di Latina ha raggiunto risultati eccezionali. Secondo il Programma regionale di valutazione degli esiti degli interventi sanitari del 2023, il Goretti è attualmente il miglior centro nel Lazio e in Italia per il trattamento degli infarti miocardici acuti, garantendo un tempo di intervento di almeno l’81% entro i 90 minuti. Nel 2023, sono state effettuate 577 angioplastiche primarie, segnando un trend in continua crescita rispetto agli anni precedenti.
Rete di emergenza integrata
L’ospedale ha dimostrato una notevole capacità organizzativa, soprattutto per quanto riguarda la gestione delle emergenze mediche. I dati vengono infatti trasmessi in tempo reale dall’ambulanza all’ospedale, consentendo ai pazienti di accedere direttamente al reparto di Emodinamica, saltando il pronto soccorso. Questo sistema rappresenta un’importante innovazione nel trattamento delle patologie tempo-dipendenti e riflette l’impegno dell’Asl di Latina nel migliorare la qualità delle cure.
Dichiarazioni delle autorità
Le parole del presidente Rocca e della sindaca Celentano
Durante l’inaugurazione, il presidente del Lazio, Francesco Rocca, ha garantito il suo impegno nella gestione della sanità, sottolineando l’importanza di concorsi trasparenti per le assunzioni. Ha descritto l’apertura del nuovo reparto come un passo fondamentale per rafforzare l’Ospedale di Latina come DEA di II livello, con la prospettiva di implementare un servizio di cardiochirurgia per soddisfare le esigenze di un bacino di 600.000 abitanti.
Tuttavia, la sindaca di Latina, Matilde Celentano, ha espresso il suo orgoglio per il riconoscimento dell’ospedale come eccellenza locale e ha sollecitato l’assegnazione di ulteriori risorse per potenziare i servizi. Accentuando l’importanza di una rete efficiente, Celentano ha affermato che è fondamentale continuare a incentivare numerosi aspetti della struttura per garantire cure adeguate alla popolazione.
Reazioni della comunità sanitaria
In attesa del presidente Rocca, una delegazione di operatori del 118 ha espresso il proprio stato di agitazione, richiamando l’attenzione sulle condizioni di lavoro e sulle necessità emergenti del servizio sanitario. Questo segnale di tensione sottolinea la complessità del sistema sanitario e l’importanza di mantenere il dialogo aperto tra le istituzioni e il personale sanitario per garantire una risposta adeguata alle sfide attuali.