Inaugurazione del polo civico esquilino: un passo importante per la comunità di Roma

Inaugurato il Polo Civico Esquilino a Roma, un nuovo spazio per il mutualismo sociale, volto a combattere povertà ed esclusione attraverso servizi di supporto e integrazione comunitaria.
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Inaugurazione del polo civico esquilino: un passo importante per la comunità di Roma - Gaeta.it

Il Polo Civico Esquilino, situato in via Galilei 57, si prepara a inaugurare un nuovo spazio dedicato al mutualismo sociale, alla presenza del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, e della presidente del Municipio I, Lorenza Bonaccorsi. Questo evento segna un’importante tappa nel percorso di sviluppo dei poli civici che nascono con l’intento di affrontare le sfide della povertà e dell’esclusione sociale, offrendo supporto alle persone bisognose e promuovendo l’integrazione tra le istituzioni e le reti di solidarietà.

I nuovi poli civici di mutualismo sociale

Negli ultimi mesi, Roma ha assistito alla nascita di sei nuovi poli civici, realizzati in collaborazione con varie organizzazioni sociali. Queste strutture sono state inaugurate in diverse aree della città, in particolare nei quartieri periferici, come Laurentino 38, Garbatella, Casaletto, Torre Maura, Casale Caletto e Bastogi-Giustiniana. L’obiettivo principale di questi poli è quello di creare una rete di sostegno per le persone in difficoltà, facilitando l’accesso a servizi essenziali e migliorando la qualità della vita nelle comunità locali.

Ogni polo civico ha dovuto affrontare situazioni uniche e specifiche del proprio territorio. I risultati ottenuti finora sono stati significativi, con un incremento del numero di cittadini che hanno beneficiato delle diverse iniziative attivate. Tra le principali azioni adottate, ci sono stati interventi di supporto per l’abitazione, opportunità lavorative e assistenza alimentare, tutti gestiti tramite appositi sportelli sociali.

Impatto sociale e rete di collaborazioni

I poli civici hanno dimostrato di avere un impatto positivo significativo nei territori in cui sono stati attivati. Si è riscontrato un aumento dell’integrazione tra le istituzioni municipali e le reti di supporto sociale. Attraverso la creazione di strumenti operativi come la scheda di prima accoglienza, è possibile ottenere una visione più chiara delle necessità delle persone in difficoltà.

In aggiunta, i poli civici si sono dedicati alla mappatura dei servizi disponibili, sia da parte delle istituzioni che del mutualismo locale. Questo ha permesso di coordinare meglio le risorse e le attività, facilitando il lavoro dei centri di distribuzione di beni di prima necessità. Le nuove progettualità sviluppate includono progetti sull’accesso al diritto al cibo e modelli di accoglienza diffusa, favorendo così una sempre maggiore collaborazione tra le diverse realtà presenti sul territorio.

Obiettivi alla base dei poli civici

I poli civici sono stati istituiti con l’intento di combattere le forme di povertà ed esclusione sociale, e per promuovere progetti di sviluppo economico locale. Questa iniziativa ha ricevuto un forte supporto da parte dell’Assemblea Capitolina, che ha approvato il regolamento relativo alla creazione di questi spazi.

Grazie al lavoro sinergico di diverse realtà sociali e istituzionali, l’auspicio è che i poli civici possano continuare a rappresentare un punto di riferimento per cittadini e famiglie in difficoltà. La loro attività si basa sull’idea che, unendo risorse e competenze, sia possibile creare un sistema di welfare più inclusivo ed efficace, in grado di rispondere in modo concreto alle sfide sociali contemporanee.

Questa inaugurazione del Polo Civico Esquilino simboleggia non solo un nuovo spazio fisico dedicato al supporto sociale, ma anche un impegno collettivo che continua a guadagnare forza nella lotta contro le disuguaglianze nella città di Roma.

Ultimo aggiornamento il 23 Novembre 2024 da Sofia Greco

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