Inaugurazione della mostra 'Làmbere': Un'esplorazione dell'"altro" nelle opere di Riccardo Chiodi

Inaugurazione della mostra ‘Làmbere’: Un’esplorazione dell'”altro” nelle opere di Riccardo Chiodi

La mostra ‘Làmbere’ di Riccardo Chiodi, inaugurata il 15 settembre a Ocre, esplora le complesse dinamiche delle relazioni umane attraverso opere che riflettono su peso e leggerezza.
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Inaugurazione della mostra 'Làmbere': Un'esplorazione dell'"altro" nelle opere di Riccardo Chiodi - Gaeta.it

Settembre offre un nuovo appuntamento culturale d’interesse a Ocre, con l’arrivo della mostra ‘Làmbere’, firmata dall’artista Riccardo Chiodi e curata da Emiliano Dante e Piotr Hanzelewicz. Questo evento, che avrà luogo domani, sabato 15 settembre alle ore 18, presso la Fondazione Giorgio de Marchis Bonanni d’Ocre, rappresenta una significativa occasione per immergersi nel mondo dell’arte contemporanea. La mostra riunisce opere recenti di Chiodi, integrando lavori creati a partire dal 2012, affrontando tematiche profonde legate all’identità e alla relazione con l’altro.

La mostra Làmbere: Un viaggio tra peso e leggerezza

Allestita al primo piano di Palazzo Cappa Cappelli, l’esposizione ‘Làmbere’ invita il pubblico a riflettere sulla complessità del rapporto umano. La mostra non è semplicemente una raccolta di opere, ma un percorso evocativo che esplora il concetto di corpo, vista attraverso la lente del peso e della leggerezza. Riccardo Chiodi, nel suo lavoro precedente ‘209949 gr ℮’ al 16 Civico nel 2017, aveva già avviato simili indagini che ora si ampliano con ‘Làmbere’. Qui, l’artista si sofferma sul dialogo tra il proprio corpo e quello altrui, come evidenziato nel progetto ‘Per renderti il tuo sangue’ realizzato nello Spazio Varco nel 2020.

Nell’esposizione si percepisce chiaramente il tentativo di Chiodi di ridefinire le dinamiche della relazione interpersonale, rendendo visibile ciò che normalmente rimane sottinteso. Le opere presentate non si limitano a essere oggetti da ammirare, ma stimolano percorsi di introspezione e connessione emotiva, mostrando come il corpo possa essere sia un peso che una fonte di leggerezza.

Il concetto di “altro”: Sperimentazione e relazioni

Il fulcro della mostra ‘Làmbere’ è l’interrogativo sull'”altro”, un tema ricorrente nel lavoro di Chiodi. Attraverso un uso creativo dello spazio e delle forme, l’artista unisce sperimentazione spaziale con esperienze visuali e concettuali. Questa fusione non si limita a una mera rappresentazione, ma coinvolge l’osservatore in una riflessione profonda su cosa significhi essere in relazione con il prossimo.

Le composizioni esposte si caratterizzano per un gioco di strappi e ricomposizioni, dove le strisce di materia si avvicinano e si ricompongono in un’unità estetica ordinata, ma rimangono imperfette, visibilmente sfilacciate. Questo contrasto visivo diventa simbolo del modo in cui le relazioni umane possono essere complesse e frammentate, ma anche riconducibili a una forma di ordine. La progettazione di Chiodi non è solo un esercizio visivo, ma invita a considerare i significati profondi dietro le esperienze condivise.

La riflessione del curatore Emiliano Dante

Emiliano Dante, curatore della mostra, offre una chiave interpretativa preziosa riguardo alle intenzioni artistiche di Chiodi. “La costanza della struttura, l’incedere per minime variazioni, al contrario delle esperienze degli anni ’60, nasce dall’esigenza di lavorare su altro rispetto alla forma in sé”, commenta Dante. In questo contesto, il minimalismo e l’arte optical vengono reinterpretati; l’attenzione non è rivolta esclusivamente all’oggetto artistico, ma al suo potere comunicativo e al tempo che richiede per essere compreso.

Dante sottolinea come l’opera di Chiodi trascenda l’esperienza individuale, trasformandola e interpretandola. La ripetizione strutturale delle opere consente di mostrare un dialogo continuo tra l’artista e l’osservatore. Questo approccio è paradossalmente in grado di nascondere l’esperienza individuale, creando un nuovo linguaggio visivo che sfida le convenzioni e invita alla riflessione.

La mostra ‘Làmbere’ di Riccardo Chiodi, in programma presso la Fondazione Giorgio de Marchis Bonanni d’Ocre, si preannuncia quindi come un’importante occasione per esplorare relazioni umane complesse attraverso la lente delle arti visive. Un evento che invita a una partecipazione attiva e a una rielaborazione dei temi della connessione e della relazione interpersonale, promuovendo un dialogo tra arte e vita quotidiana.

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