Nel caso del presunto ritrovamento dei resti umani all’interno di una sacca da calcio a Sinnai, il dottor Roberto Demontis è stato incaricato di condurre l’esame radiologico su tali resti. Si ritiene che questi resti siano appartenuti a Francesca Deidda, la donna di 42 anni scomparsa da San Sperate. L’indagine accusa il marito, Igor Sollai, di essere responsabile dell’accaduto.
ESAME DEI RESTI E COMPARAZIONE DEL DNA
Il Ris dei Carabinieri di Cagliari è attualmente impegnato nel confrontare il DNA di Francesca con quello recuperato dai resti nella sacca rinvenuta. Questi approfondimenti sono cruciali per determinare con certezza l’identità dei resti e, potenzialmente, per comprendere le circostanze della morte della donna scomparsa.
ANALISI TECNICA E ATTIVITÀ LEGALE
Il legale Gianfranco Piscitelli, che rappresenta il fratello di Francesca, ha annunciato che verrà eseguita una rapida Tac sulla sacca contenente i resti, la cui analisi richiederà del tempo per essere completata. Il dottor Demontis ha pianificato un periodo di 90 giorni per le sue valutazioni.
Gli avvocati di Igor Sollai, Carlo Demurtas e Laura Pirarba, hanno anch’essi mantenuto riservatezza sui dettagli del consulente coinvolto nel caso. Le prossime settimane saranno caratterizzate da ulteriori indagini condotte dal Ris di Cagliari sia presso l’abitazione di Sollai che sulle due auto sequestrate nell’ambito delle indagini.
FASI FUTURE DELL’INDAGINE E SVILUPPI LEGALI
È probabile che nelle prossime settimane Igor Sollai venga interrogato dalle autorità, mentre è già programmata un’udienza legale in merito al ricorso presentato dinanzi al Tribunale del riesame. I legali difensori hanno richiesto una revisione delle misure restrittive precedentemente adottate.
Questi sono i recenti sviluppi del caso in esame, e le indagini sono in corso per far luce sulla morte di Francesca Deidda e sul coinvolgimento di Igor Sollai. Restate aggiornati per ulteriori sviluppi su questa vicenda.