Incendi devastanti in Bolivia: oltre 7 milioni di ettari bruciati e dichiarazione di stato di calamità

Incendi devastanti in Bolivia: oltre 7 milioni di ettari bruciati e dichiarazione di stato di calamità

La Bolivia affronta una crisi ambientale devastante con incendi che distruggono vasti territori, minacciano la biodiversità e la salute pubblica, mentre il governo mobilita forze per contenere i danni.
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Incendi devastanti in Bolivia: oltre 7 milioni di ettari bruciati e dichiarazione di stato di calamità - Gaeta.it

La Bolivia è attualmente scossa da una crisi ambientale di proporzioni devastanti, con incendi che continuano a distruggere porzioni immense di territorio. La situazione è stata definita dal presidente Luis Arce come “il più grande disastro ambientale nazionale”, una dichiarazione che sottolinea l’urgenza e la gravità del fenomeno. Mentre le fiamme si intensificano, il governo ha attivato una mobilitazione di forze per contenere i roghi e limitare i danni collaterali, mettendo in campo risorse significative.

I danni materiali: abitazioni e natura in pericolo

Nella regione amazionica di Riberalta, più di 20 abitazioni sono state completamente distrutte dalle fiamme, portando alla perdita di beni e rifugi per diverse famiglie. Questo è solo un esempio delle devastazioni che hanno colpito aree come Chiquitania e le valli di Santa Cruz, dove i roghi stanno impattando la vita quotidiana dei residenti e l’ecosistema locale. Altre regioni, come Beni, stanno affrontando simili sfide ambientali, contribuendo a un bilancio disastroso di oltre 7 milioni di ettari di vegetazione ridotta in cenere.

Il governo e le autorità locali si trovano di fronte a una crisi senza precedenti. Gli incendi non solo comportano la distruzione immediata di proprietà, ma minacciano anche la biodiversità, gli habitat naturali e la salute dei cittadini, rendendo necessarie azioni diplomatiche e di intervento rapide e coordinate.

Mobilitazione delle forze per il contenimento degli incendi

Con la situazione sempre più critica, migliaia di soldati e vigili del fuoco volontari sono stati mobilitati per fronteggiare l’emergenza. Aeromobili cisterna sono utilizzati per fare rifornimento d’acqua nelle aree già colpite e per tentare di contenere l’espansione delle fiamme nei luoghi più vulnerabili. L’efficacia delle operazioni di spegnimento è fondamentale per salvaguardare le comunità colpite e per limitare i danni ambientali.

Tuttavia, la difficile conformazione geografica della regione amazzonica e le condizioni climatiche avverse rendono il compito degli operatori di emergenza ancora più arduo. Nel contesto di questo disastro, il governo ha lanciato un appello alla cooperazione internazionale per ottenere ulteriore supporto nella gestione dell’emergenza.

Impatti sulla salute e sulla qualità dell’aria

Secondo il Centro Nacional de Monitoreo Contra Incendio, l’indice di qualità dell’aria ha raggiunto il valore allarmante di 372, classificato come “molto negativo”. Questo livello di inquinamento atmosferico grava pesantemente sulla salute pubblica, in particolare delle persone soffrenti di patologie respiratorie, che possono riscontrare difficoltà di respirazione e irritazione di occhi e gola.

L’esposizione prolungata a queste condizioni di smog e fumi può avere serie ripercussioni sanitarie, contribuendo a un aumento dei ricoveri ospedalieri e necessitando un intervento rapido da parte delle autorità sanitarie. La salute della popolazione è, quindi, un aspetto centrale da monitorare in questa emergenza.

Azioni legali contro i responsabili degli incendi

Da parte sua, l’Autoridad de Fiscalización y Control Social de Bosques y Tierra ha intrapreso misure severe nei confronti di coloro che sono responsabili degli incendi. Finora, 344 persone sono state citate e 94 procedimenti penali avviati per atti di incendio doloso e accensione illegale di fuochi. Queste azioni mirano a dissuadere futuri comportamenti irresponsabili e a garantire che i responsabili rendano conto delle loro azioni.

In un momento di crisi come quello attuale, il governo boliviano ha dichiarato lo stato di calamità nazionale il 30 settembre, nella speranza di attivare risorse aggiuntive e ottenere il sostegno necessario per affrontare questa drammatica situazione. La lotta contro il fuoco è una battaglia che richiede un impegno collettivo e una strategia efficace, in grado di integrare le azioni di emergenza e la conservazione ambientale a lungo termine.

La Bolivia si trova così a un bivio critico, dove ogni azione conta e il futuro dell’ambiente e delle comunità locali dipende dalla capacità di risposta e di recupero di fronte a questa grave crisi.

Ultimo aggiornamento il 4 Ottobre 2024 da Donatella Ercolano

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