L’Europa meridionale sta affrontando una grave emergenza a causa di incendi boschivi, con l’Italia, in particolare le regioni di SICILIA e SARDEGNA, e alcune aree della SPAGNA tra le più colpite. Le temperature record e i forti venti stanno alimentando le fiamme, causando danni ingenti e mettendo in pericolo la vita delle persone e degli animali.
Incendi in Italia: la situazione in Sicilia e Sardegna
Sicilia: roghi multipli e operazioni di spegnimento
Attualmente, SICILIA è gravemente colpita, con ben 16 incendi attivi registrati in varie province. In particolare, Catania è la zona più interessata, con cinque roghi. Si segnalano anche incendi ad AGRIGENTO, CALTANISSETTA, ENNA, MESSINA e SIRACUSA. Le operazioni di spegnimento, avviate fin dalle prime ore del mattino, hanno consentito la messa sotto controllo di nove incendi su un totale di ventuno richieste di intervento aereo per lottare contro le fiamme. I settori più colpiti includono anche la SARDEGNA, dove intensi incendi sono attivi nell’area di OLBIA, favoriti dall’aumento delle temperature e da forti venti. Le forze di protezione civile si stanno mobilitando per affrontare questa situazione critica e garantire la sicurezza delle persone.
Interventi e risorse coinvolte
La risposta al disastro è coordinata dal Centro operativo aereo unificato del Dipartimento della Protezione Civile, che ha ricevuto un totale di 21 richieste di intervento. Dei 21 incendi, sono previste operazioni aeree con sei richieste provenienti dalla Campania, quattro dalla Sardegna e altre due da Basilicata, Puglia, Abruzzo e Sicilia. Anche il Lazio ha fatto richiesta di supporto. Questo modello di intervento sottolinea l’importanza della collaborazione tra le varie regioni e le agenzie per la protezione civile.
Incendi in Spagna e nell’Europa dell’Est
Situazione critica in Spagna e Macedonia del Nord
Anche SPAGNA è attualmente sotto pressione a causa del caldo estremo e degli incendi. Nove comuni sono stati messi in allerta arancione, con autorità locali che lanciano appelli per contrastare le alte temperature. A complicare ulteriormente la situazione, la SERBIA ha inviato elicotteri in Macedonia del Nord per combattere incendi devastanti che infuriano da oltre venti giorni. Questi roghi hanno causato la morte di un’anziana persona in un villaggio a est della capitale, Skopje, mentre tanti residenti stanno affrontando l’evacuazione.
Croazia: fiamme sotto controllo
In CROAZIA, la situazione è anch’essa difficile con incendi sulla costa della DALMAZIA. Sebbene i residenti abbiano dovuto lasciare le loro abitazioni, non si sono registrate vittime. Le operazioni di soccorso sono state intensificate e hanno coinvolto 755 vigili del fuoco supportati da dieci aerei Canadair, facendo fronte a ben 122 incendi. Le autorità hanno comunicato che si è riusciti ad arginare gli incendi in tutte le aree interessate, ma l’allerta resta alta data la persistenza delle condizioni meteorologiche avverse.
Risposte globali alla crisi climatica
Necessità di azioni collettive
La prolungata ondata di caldo che investe l’Europa ha suscitato preoccupazioni tra gli esperti sui disastri climatici in aumento. Nonostante gli sforzi delle autorità di spegnimento, si evidenzia la necessità di interventi tempestivi per prevenire eventi simili in futuro. Gli esperti sollecitano i politici europei a prendere decisioni strategiche in merito alla crisi climatica, dettagliando come i governi debbano affrontare le sfide crescenti legate alle tendenze meteorologiche sfavorevoli. La situazione attuale in Italia e in altre nazioni europee serve da monito per l’importanza di attuare misure preventive e reattive nel campo della gestione delle emergenze climatiche.