Un principio d’incendio verificatosi a bordo di un traghetto della Grandi Navi Veloci ha causato l’impossibilità di partenza della nave dal porto di Genova, creando un disagio significativo per i passeggeri. L’incidente, avvenuto la sera scorsa poco prima della partenza programmata per Palermo, ha attirato l’attenzione delle autorità portuali e dei passeggeri, stanchi di attendere informazioni chiare riguardo alla situazione.
L’incendio: dinamiche e tempestiva risposta
Secondo le informazioni fornite dalla Capitaneria di Porto, l’incendio è iniziato poco prima delle 23.00, sfruttando dei fumi di scarico. Gli addetti a bordo della nave, prontamente allertati dalla situazione di emergenza, sono stati in grado di contenere le fiamme. Questo intervento tempestivo ha evitato che l’incendio si propagasse ulteriormente all’interno della nave. A seguito dell’incidente, è stato deciso di effettuare alcune verifiche da parte della Guardia Costiera e dell’ente di certificazione Rina, per garantire la sicurezza della nave e dei passeggeri rimasti a bordo.
Sebbene l’incendio sia stato domato senza conseguenze gravi, la situazione ha creato non poche difficoltà per coloro che si trovano ancora a bordo, portando alla sospensione della partenza. Questa misura è stata adottata per garantire un’adeguata ispezione della nave e per assicurarsi che non ci fossero danni strutturali causati dall’incidente.
Nel frattempo, la nave rimane ferma nel porto di Genova, causando malcontento tra i passeggeri, che si trovano in una situazione di incertezza. Le informazioni sulla ripartenza sono scarse e confusionali, il che ha contribuito a generare ansia e preoccupazione tra i viaggiatori.
La situazione a bordo: lamentele e disagi
Numerosi passeggeri, rimasti in attesa di informazioni sulla partenza, hanno espresso il loro disappunto riguardo alla mancanza di comunicazione da parte del personale di bordo e della compagnia. Un viaggiatore ha dichiarato: “Non abbiamo ricevuto alcuna informazione ancora, se non che forse ripartiremo verso le 10.” Questa incertezza ha lasciato i passeggeri nella frustrazione, aggravata dalla mancanza di comfort essenziale a bordo della nave.
Inoltre, i passeggeri hanno segnalato che nelle cabine è presente solo una presa di corrente, insufficiente per consentire a tutti di ricaricare i propri dispositivi elettronici. “È una situazione scandalosa,” ha proseguito il viaggiatore, in riferimento alle condizioni di attesa. La mancanza di beni di conforto, come cibo e bevande, ha reso l’attesa ancora più insopportabile.
Le autorità portuali e la compagnia di navigazione sono state sollecitate a fornire tempestivamente aggiornamenti e soluzioni pratiche per gestire al meglio la situazione e alleviare i disagi dei passeggeri.
Quali saranno i prossimi passi?
Mentre la nave rimane bloccata in porto, ci si aspetta che venga fornito un piano dettagliato per la ripartenza. Le autorità portuali e i rappresentanti della Grandi Navi Veloci dovranno affrontare le preoccupazioni dei viaggiatori con la massima serietà , garantendo la trasparenza e la chiarezza necessarie in un momento di crisi.
Le ispezioni condotte dalla Guardia Costiera e dal Rina saranno fondamentali per accertare la sicurezza della nave prima che essa possa riprendere il viaggio verso Palermo. È essenziale che vengano attuate le necessarie misure di sicurezza per prevenire situazioni simili in futuro, non solo per la nave in questione, ma per l’intero settore marittimo.
L’attesa dei passeggeri potrebbe prolungarsi fino a quando non verranno fornite garanzie sufficienti riguardo alla sicurezza e alla stabilità della situazione a bordo. È imperativo che le autorità rispondano in maniera efficace e rapida alle esigenze dei passeggeri, per restituire fiducia nel servizio di navigazione.