L’incendio scoppiato a Latina presso la fabbrica di prodotti farmaceutici Farla, tra il 15 e il 16 luglio, non ha generato diossine secondo i primi esiti delle analisi condotte dall’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale. L’assessore Elena Palazzo ha reso noto questo importante aggiornamento.
Monitoraggio dettagliato delle sostanze nocive
Il monitoraggio condotto dall’Arpa Lazio ha lo scopo di valutare le sostanze dannose rilasciate nell’atmosfera in seguito a un incendio. I risultati delle analisi sono rassicuranti, senza segnalare criticità rispetto ai parametri esaminati. Le diossine, gli Idrocarburi Policlici Aromatici e i Policlorobifenili si mantengono al di sotto dei valori di riferimento.
Intervento tempestivo degli esperti
Gli esperti dell’Arpa hanno provveduto a installare un campionatore ad alto volume poco dopo l’inizio dell’incendio. Questo strumento è essenziale per verificare la possibile presenza di agenti inquinanti nell’aria, in prossimità dell’area colpita dal fuoco. I dettagli dei rilevamenti sono accessibili sul sito arpalazio.it, garantendo trasparenza e libero accesso alle informazioni ambientali.
Latina può tirare un sospiro di sollievo dopo che le analisi hanno escluso la presenza di diossine nell’aria, confermando la gestione efficace dell’emergenza da parte delle autorità competenti. La trasparenza e la prontezza nel comunicare i dati ai cittadini sono fondamentali per mantenere la fiducia nella gestione delle situazioni critiche.