Un devastante incendio ha colpito la regione di Maramures, nel nord della Romania, lasciando dietro di sé una scia di distruzione. I residenti, trovandosi costretti a difendere le proprie abitazioni in assenza di un tempestivo intervento dei vigili del fuoco, hanno descritto momenti di grande paura e incertezza. Le indagini sono in corso per chiarire l’origine di un evento che ha mobilitato oltre 250 unità di soccorso.
Il drammatico sviluppo dell’incendio
Testimonianze di paura e determinazione
L’incendio è scoppiato all’improvviso sabato, generando un’ondata di panico tra i residenti. Cornelia Pop, abitante della zona, ha raccontato di aver vissuto un vero e proprio incubo. “Ero spaventata, ho telefonato al 112 e mi hanno chiesto a che distanza si trovasse il fuoco. Era a circa 30 metri,” ha spiegato la donna, visibilmente scossa dall’accaduto. La rapidità con cui le fiamme si sono propagate ha costretto i residenti a prendere in mano la situazione, utilizzando mezzi di fortuna per tentare di fermare l’avanzata del fuoco.
Alcuni degli abitanti, come Alexandru Precup, hanno riferito di aver adoperato pale e pompe d’acqua cercando di proteggere le proprie case. “Con quello che avevamo, abbiamo lavorato incessantemente per evitare che il fuoco avanzasse. Se la vegetazione circostante non fosse stata falciata, avremmo corso il rischio di bruciare come topi,” ha dichiarato, mettendo in evidenza il senso di urgenza e responsabilità di una comunità unita di fronte a una catastrofe.
L’intervento dei vigili del fuoco
Mobilitazione e strategie di contenimento
Sebbene i residenti abbiano cercato di gestire l’emergenza in autonomia, il supporto dei vigili del fuoco è diventato cruciale. Il segretario di Stato del Ministero degli Affari Interni, Raed Arafat, ha comunicato che 90 persone sono state evacuate, in risposta al crescente pericolo rappresentato dall’incendio. La mobilitazione dei soccorritori ha visto più di 250 vigili del fuoco, provenienti da Maramures e dalle contee vicine, impegnarsi attivamente per spegnere le fiamme e limitare i danni.
Le operazioni di soccorso non hanno riguardato soltanto il lavoro sul campo: le squadre di intervento hanno utilizzato droni e aerei per monitorare dall’alto la situazione. Questo approccio tecnologico ha permesso di ottenere una visione complessiva delle aree colpite e di pianificare interventi più mirati.
Le autorità locali hanno comunicato la loro determinazione a controllare la situazione e a individuare eventuali zone a rischio di riaccensione. La comunità rimane sotto osservazione, ma il lavoro dei vigili del fuoco e delle istituzioni ha per il momento limitato l’estensione degli incendi.
Indagini in corso sulle cause dell’incendio
Le autorità al lavoro per chiarire l’accaduto
L’Ispettorato generale per le situazioni di emergenza ha avviato un’inchiesta per stabilire le cause che hanno originato l’incendio, scoppiato in un’area di vegetazione secca tra le località di Lapusel, Coltau e Ariesu de Padure. Questa indagine è fondamentale non solo per fare chiarezza su quanto accaduto, ma anche per prevenire futuri incidenti simili.
Le istituzioni competenti stanno esaminando attentamente le circostanze che hanno portato a questa devastazione. Una volta chiarita la situazione, si potranno anche attuare piani di prevenzione più efficaci per ridurre al minimo il rischio di incendi nella regione. La comunità di Maramures, già provata dall’evento, attende di ricevere supporto e assistenza per la ricostruzione delle aree danneggiate e per il recupero della normalità.