Questa mattina, un incendio di notevoli proporzioni ha colpito il quartiere Fuorigrotta di Napoli, precisamente in via vicinale Volo Sant’Angelo. Il rogo ha interessato principalmente vegetazione e una discarica abusiva situata nei pressi dell’UniversitĂ Federico II, senza perĂ² che l’ateneo subisse danni diretti. Questo evento ha suscitato preoccupazioni per la qualitĂ dell’aria nella zona e ha portato all’intervento immediato delle autoritĂ competenti.
Incendio e cause presunte
La genesi del rogo
Nelle prime ore del mattino, le fiamme si sono sprigionate nella zona di Fuorigrotta, attirando l’attenzione dei residenti e delle autoritĂ . Secondo le prime ricostruzioni, il principio d’incendio potrebbe essere stato innescato da un fulmine, un evento raro ma non insolito in alcuni periodi dell’anno. La pioggia e le condizioni atmosferiche della mattina non hanno impedito la propagazione del fuoco, che ha trovato terreno fertile nelle aree di vegetazione e nella discarica abusiva.
L’intervento dei vigili del fuoco
I vigili del fuoco, prontamente avvisati, si sono recati sul posto per fronteggiare il rogo. Grazie a un intervento rapido e coordinato, le squadre di emergenza sono riuscite a domare le fiamme in tempi relativamente brevi, evitando danni ulteriori e il rischio che l’incendio si propagasse verso aree abitate. Questo intervento tempestivo ha garantito la sicurezza dei cittadini e ha minimizzato l’impatto ambientale del sinistro.
Monitoraggio della qualitĂ dell’aria
Dettagli dell’intervento di Arpac
In seguito all’incendio, l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Campania ha attivato un monitoraggio della qualità dell’aria nella zona colpita dal rogo. Tecnici specializzati sono stati inviati immediatamente sul campo per effettuare analisi specifiche e valutare l’impatto del fumo e delle ceneri liberate nell’atmosfera.
I risultati preliminari
Le prime rilevazioni dalla stazione di monitoraggio piĂ¹ vicina hanno segnalato un temporaneo aumento dei livelli di particolato PM10, una preoccupazione comune in seguito a incendi significativi. Tuttavia, i dati raccolti indicano che le concentrazioni di particolato sono rimaste comunque al di sotto dei limiti stabiliti dalla legge, assicurando, almeno al momento, che non ci sia un rilascio significativo di sostanze nocive nell’aria respirabile. I vigili del fuoco hanno prelevato campioni del materiale combusto presente sul sito per ulteriori analisi, necessarie per accertare l’eventuale presenza di agenti tossici.