Incendio a Torre Spaccata: si sospetta natura dolosa secondo il sindaco di Roma

Incendio a Torre Spaccata: si sospetta natura dolosa secondo il sindaco di Roma

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Incendio a Torre Spaccata: si sospetta natura dolosa secondo il sindaco di Roma - Gaeta.it

Un rogo devastante ha colpito il pratone di Torre Spaccata il 21 agosto scorso, provocando ferite a quattro persone. Le indagini preliminari avrebbero già portato a ipotizzare la possibilità di un incendio di origine dolosa. Durante un sopralluogo effettuato dal sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, assieme ad altre autorità competenti, sono emerse dichiarazioni significative riguardo la dinamica del sinistro e le sue cause.

Le cause dell’incendio: un’analisi del sindaco

La natura dolosa del rogo

Nel corso della sua visita al sito dell’incendio, il sindaco Gualtieri ha sottolineato che le caratteristiche del rogo lasciano presagire una possibile origine dolosa. Secondo le informazioni raccolte, l’autocombustione non è una spiegazione plausibile, e il sindaco ha affermato che “o sono colposi o dolosi”. Questa distinzione appare cruciale per indirizzare le indagini verso la giusta direzione.

Sebbene Gualtieri stesso abbia riconosciuto che attualmente non è possibile determinare con certezza chi possa essere responsabile dell’incendio o come esso si sia sviluppato, ha espresso la convinzione che gli indizi esistenti siano abbastanza probanti da far sospettare un atto intenzionale.

Dinamica e incredibile velocità dell’incendio

Un altro aspetto preoccupante sollevato dal sindaco riguarda la rapidità con la quale l’incendio si è propagato. Secondo Gualtieri, tale velocità non era mai stata osservata in situazioni simili, il che rende particolarmente sospetta la causa del rogo. Le indagini finalizzate a stabilire se siano stati utilizzati acceleratori incendiari hanno perciò acquisito una rilevanza fondamentale per chiarire la situazione.

Il sindaco ha affermato che sarà compito delle autorità inquirenti esaminare se sono stati accesi più focolai contemporaneamente, caratteristica tipica degli incendi dolosi.

Il sopralluogo delle autorità competenti

Collaborazione tra le istituzioni

Durante il sopralluogo al pratone di Torre Spaccata, erano presenti anche Giuseppe Napolitano, capo della Protezione Civile di Roma, e l’assessora all’Ambiente Sabrina Alfonsi. La loro partecipazione agli accertamenti evidenzia l’importanza della collaborazione tra le autorità locali per prevedere future misure di prevenzione.

I candelotti e la sicurezza dell’area

Inoltre, si è parlato di “candelotti” rinvenuti nelle vicinanze dell’area colpita. Questi oggetti sono stati messi sotto sequestro dalla polizia locale su richiesta della procura, in attesa che le indagini possano chiarire la loro associazione all’incendio. Riguardo ai candelotti, Napolitano ha dichiarato: “Tutte le attività di pubblica sicurezza e dei vigili del fuoco hanno censito e verificato tutto.”

Il sindaco Gualtieri ha anche sottolineato l’importanza di verificare la responsabilità di Cassa Depositi e Prestiti, proprietaria dell’area, riguardo il rispetto delle norme di sicurezza. È stato affermato che i sistemi di tagliafuoco obbligatori erano stati realizzati, ma ulteriori indagini verranno condotte per garantire che ogni aspetto venga esaminato nel dettaglio.

Il futuro delle indagini

La necessità di chiarezza

La situazione legata all’incendio di Torre Spaccata rimane incerta e molteplici sono le domande a cui le autorità devono rispondere. Gualtieri ha evidenziato che gli indizi che portano a ritenere probabile una natura dolosa sembrano esser “robusti”, rendendo urgente una risposta da parte degli inquirenti. L’incendio, pur non avvenendo in un parco attrezzato, ha fatto emergere preoccupazioni rispetto alla sicurezza delle aree verdi nella capitale, evidenziando la necessità di strategie di prevenzione più efficaci.

Le prossime fasi delle indagini

L’accento posto dal sindaco sull’importanza di non interferire nelle indagini è un richiamo alla professionalità delle autorità competenti, le quali dovranno lavorare per comprendere appieno il modo in cui è scoppiato l’incendio e per perseguire responsabilità laddove sia necessario. La comunità di Torre Spaccata attende risposte, con la speranza che le indagini possano portare a una rapida risoluzione per fare luce su un episodio che ha colpito e preoccupato profondamente la cittadinanza.

Ultimo aggiornamento il 24 Agosto 2024 da Armando Proietti

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