Incendio al Rifugio Città di Ciriè: attimi di panico durante le festività

Incendio al Rifugio Città di Ciriè: attimi di panico durante le festività

Un principio di incendio al Rifugio Città di Ciriè ha causato l’evacuazione tempestiva di circa trenta persone, senza feriti, grazie all’intervento rapido dei gestori e dei vigili del fuoco.
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Incendio al Rifugio Città di Ciriè: attimi di panico durante le festività - Gaeta.it

Una serata di paura e preoccupazione ha preso piede ieri al Rifugio Città di Ciriè, situato a oltre 1800 metri nel suggestivo Piano della Mussa. Un principio di incendio nel sottotetto della struttura ha messo in allerta circa trenta persone presenti, tra cui tanti bambini, che stavano trascorrendo le festività natalizie. La rapidità delle operazioni di evacuazione ha evitato conseguenze ben più gravi, ma l’evento ha scosso una comunità intera.

La tempestiva evacuazione degli ospiti

Il rifugio stava vivendo un’intensa serata quando, attorno all’ora di cena, le fiamme hanno cominciato a diffondersi, sprigionando una fitta nube di fumo che ha allarmato i presenti. I gestori, rendendosi conto del pericolo, hanno immediatamente avviato le procedure di evacuazione. Grazie alla loro prontezza, i clienti sono stati messi in salvezza senza panico e disordini e sono stati trasportati a valle con motoslitte fornite dal rifugio e dai soccorritori alpini.

Al termine delle operazioni, gli evacuati sono stati accolti in un hotel a Balme, dove hanno potuto riprendersi dopo l’episodio traumatico. La situazione, sebbene tesa, non ha comportato feriti né intossicati. “Abbiamo fatto il possibile per garantire la sicurezza di tutti. È stato un momento difficile, ma siamo riusciti a portare a termine la nostra missione,” ha dichiarato uno dei gestori, evidenziando il senso di responsabilità e di prontezza dimostrato dallo staff.

L’intervento dei vigili del fuoco

La risposta delle autorità locali è stata immediata. Diverse squadre di vigili del fuoco, supportate da volontari e personale del soccorso alpino, sono rapidamente giunte sul posto, utilizzando motoslitte e un elicottero per superare le difficoltà logistiche. Le operazioni di spegnimento delle fiamme si sono svolte nell’arco di alcune ore e hanno presentato non poche sfide, vista la posizione isolata del rifugio e le basse temperature che caratterizzano la zona.

La lotta contro l’incendio ha visto l’impiego di strategie operative per garantire il contenimento delle fiamme nel minor tempo possibile. È in corso la stima dei danni, con le autorità locali che indagano sulle cause di questo spiacevole evento. Al momento, non si esclude alcuna ipotesi, ma un guasto tecnico sembrerebbe essere la causa più accreditata.

Il rifugio e la sua storia

Il Rifugio Città di Ciriè rappresenta una meta ambita per escursionisti e famiglie che cercano un’adeguata ospitalità in montagna. Situato a 1.850 metri nel cuore del Piano della Mussa, in Val d’Ala, il rifugio è circondato da paesaggi mozzafiato, diventando così un riferimento per chi ama la montagna. Costruito nel 1930 come casermetta, è stato trasformato in rifugio alpino nel 1952 e inaugurato ufficialmente nel 1954, subendo una ristrutturazione fondamentale nei primi anni 2000 che ne ha migliorato l’accoglienza.

Con 25 posti letto e una sala da pranzo capace di ospitare ben 80 persone, il rifugio fa vivere ai suoi ospiti un’atmosfera unica. La cucina offre piatti tipici della tradizione montanara, attirando visitatori provenienti da diverse località. In funzione tutto l’anno, il rifugio adatta i propri orari alle diverse stagioni per accogliere al meglio coloro che desiderano immergersi nella natura incontaminata.

La reazione della comunità locale

Questo tragico evento ha colpito profondamente non solo i gestori del rifugio ma anche l’intero comune locale. Le festività natalizie, normalmente un periodo di grande afflusso e felicità, si sono trasformate in un momento di tensione, ma la collaborazione tra il personale della struttura e i soccorsi ha permesso di evitare il peggio. Le autorità locali hanno espresso solidarietà a tutti coloro che sono stati coinvolti, sottolineando l’importanza di un’adeguata preparazione in situazioni di emergenza.

La comunità del Piano della Mussa, nota per la sua bellezza naturale e la frequentazione da parte di appassionati di outdoor, guarda ora avanti, fortemente rallegrata dall’assenza di gravi conseguenze, tanto più in un periodo così speciale dell’anno. L’incendio, sebbene un episodio singolare e inquietante, ha destato un rinnovato apprezzamento per la sicurezza e l’accoglienza che il Rifugio Città di Ciriè è sempre stato in grado di offrire.

Ultimo aggiornamento il 3 Gennaio 2025 da Marco Mintillo

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