Incendio all'ex Casa del Fascio di Roma: Polizia Locale libera gli occupanti abusivi

Incendio all’ex Casa del Fascio di Roma: Polizia Locale libera gli occupanti abusivi

Incendio Allex Casa Del Fasci
Incendio all'ex Casa del Fascio di Roma: Polizia Locale libera gli occupanti abusivi - Gaeta.it

Un incendio devastante ha interessato recentemente l’edificio noto come “ex Casa del Fascio” di Roma, situato in via Portuense. La Polizia Locale di Roma Capitale, attraverso le operazioni condotte dal XI Gruppo Marconi, ha portato a termine un’importante operazione di sgombero e recupero dell’immobile, già oggetto di precedenti interventi di liberazione. Questa serie di eventi ha avuto luogo in un contesto di lotta contro l’occupazione abusiva e necessità di ripristino della sicurezza degli edifici pubblici.

Il breve storico dell’ex Casa del Fascio

Un patrimonio storico da recuperare

L’ex Casa del Fascio rappresenta un capitolo significativo nella storia architettonica e culturale di Roma. Fino a qualche decennio fa, l’immobile era un punto di riferimento per molte attività sociali e culturali. Tuttavia, nel corso degli anni, la struttura ha subito un progressivo degrado e una sempre più crescente occupazione abusiva, che ne ha compromesso l’integrità e la funzionalità.

Il recupero di questi edifici non è solo una questione di ordine pubblico, ma anche di preservazione della memoria storica della città, spesso connotata da un passato ricco e complesso. La situazione attuale segna un passo significativo verso la rinascita e la rivalutazione della zona, jamme a recuperare un’area chiave per il quartiere.

L’intervento della Polizia Locale

In risposta a questa emergenza, la Polizia Locale ha intensificato le operazioni di controllo e sgombero, portando a termine diverse operazioni di libertà per gli alloggi occupati abusivamente. Solo nel corso degli scorsi mesi, sette persone sono state denunciate e ben tre alloggi liberati, in seguito a un’ordinanza emessa dal Sindaco di Roma.

Ieri, con il grave incendio che ha colpito il piano terra dell’edificio, gli agenti sono stati costretti a intervenire nuovamente per garantire la sicurezza di tutti gli occupanti. Grazie all’azione tempestiva delle forze dell’ordine, è stato possibile affrontare la situazione in modo efficace, portando a termine le operazioni di sgombero e consentendo di restituire l’immobile al Demanio dello Stato.

L’incendio e i soccorsi

Le conseguenze del fuego

L’incendio, sviluppatosi in un’area utilizzata come magazzino, ha provocato danni ingenti, rendendo la palazzina inagibile. Questo episodio ha richiesto un intervento rapido da parte della Polizia e dei vigili del fuoco, che hanno dovuto lavorare in condizioni difficili per domare le fiamme e verificare la situazione degli occupanti. Al momento dell’evacuazione, sono stati identificati quattro occupanti, ai quali i servizi sociali hanno offerto assistenza alloggiativa temporanea.

È da sottolineare che, fortunatamente, non erano presenti minori all’interno degli alloggi al momento dell’incendio, il che ha evitato conseguenze ancora più gravi. Solo un cittadino di 75 anni, il quale risiedeva negli spazi interessati dal rogo, ha necessitato di supporto in termini di sistemazione e assistenza.

Il ruolo dei servizi sociali

L’intervento dei servizi sociali è stato fondamentale per garantire una transizione sicura agli occupanti, dimostrando l’importanza di un approccio integrato nella gestione di queste emergenze. Le autorità competenti continueranno a monitorare la situazione, con l’obiettivo di sostenere le persone coinvolte e facilitare il recupero del patrimonio immobiliare di Roma.

Il futuro dell’immobile

Un progetto di ristrutturazione in vista

Grazie all’intervento della Polizia Locale e al ripristino della legalità, l’ex Casa del Fascio potrà finalmente tornare sotto la gestione del Demanio dello Stato. Questa è una tappa cruciale nel processo di ristrutturazione e recupero della struttura, alla quale seguiranno lavori necessari per metterla in sicurezza e recuperare la sua funzionalità.

Le autorità locali hanno già avviato un lavoro di verifica per pianificare le opere necessarie. L’obiettivo non è solo quello di restituire l’edificio alla collettività, ma anche di promuovere iniziative culturali e sociali che possano riqualificare l’intera area, rendendola un luogo di aggregazione e sviluppo per il quartiere.

Verso una nuova vita per l’edificio

Rivitalizzare l’ex Casa del Fascio significa inoltre restituire ai cittadini un pezzo di storia e di identità. Attraverso incontri con la comunità e consultazioni pubbliche, si proverà a delineare un progetto che sia in linea con le esigenze della comunità locale, dando voce a chi vive il territorio. La storia di quest’area potrebbe dunque prendere una piega positiva, trasformando in opportunità le sfide emerse in questa recente vicenda.

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