Incendio boschivo sul Monte Pasubio: fiamme e operazioni di soccorso a Valli del Pasubio

Incendio boschivo sul Monte Pasubio: fiamme e operazioni di soccorso a Valli del Pasubio

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Incendio boschivo sul Monte Pasubio: fiamme e operazioni di soccorso a Valli del Pasubio - Gaeta.it

Un vasto incendio ha interessato oggi pomeriggio una significativa area boschiva del Monte Pasubio, al confine tra Veneto e Trentino. Secondo le prime segnalazioni, il rogo è scoppiato nella Val Canale, precisamente nel comune di Valli del Pasubio, in provincia di Vicenza, in un canalone situato sotto Cima Palon. Le operazioni di soccorso sono in corso e coinvolgono diverse squadre, tra cui i vigili del fuoco e i volontari della Protezione civile.

Le cause e l’estensione dell’incendio

Origine e localizzazione del rogo

Il punto di partenza dell’incendio è stato individuato in Val Canale. L’area, nota per la sua flora mediterranea, si estende lungo i versanti montuosi del Monte Pasubio e si trova in una posizione di facile accesso per chi pratica attività escursionistiche. Tuttavia, le condizioni attuali della vegetazione, prosciugata dalla prolungata siccità, hanno facilitato la rapida propagazione delle fiamme. La localizzazione precisa del luogo in cui il fuoco è divampato risulta complessa, essendo l’area circostante caratterizzata da un terreno impervio e difficile da attraversare.

I fattori aggravanti

La siccità che ha colpito il territorio nelle ultime settimane ha creato un ambiente particolarmente favorevole allo sviluppo di incendi boschivi. Le temperature elevate, unitamente alla scarsità di precipitazioni, hanno ridotto l’umidità del suolo e della vegetazione, aumentando il rischio di incendi. Inoltre, gli esperti evidenziano come queste condizioni atmosferiche potrebbero continuare a persistere, rendendo ancora più difficile la gestione del rogo in corso.

Le operazioni di contenimento dell’incendio

Interventi sul campo

Immediato è stato l’intervento delle squadre di emergenza, con l’arrivo sul posto dei vigili del fuoco, che hanno avviato le operazioni di spegnimento. I volontari della Protezione civile hanno affiancato i professionisti nei loro sforzi. L’area interessata è estremamente complessa da raggiungere a piedi, rendendo necessaria l’attivazione di ulteriori risorse. Oltre all’impegno di terra, il COR ha inviato un elicottero, che è stato utilizzato per rifornirsi d’acqua in corsi d’acqua vicini e per effettuare voli di spegnimento.

L’importanza del supporto aereo

Con l’intensificarsi delle fiamme, è emersa l’urgenza di un ulteriore supporto aereo. La disponibilità di mezzi aerei è cruciale in questi frangenti, in quanto consente di effettuare interventi mirati e rapidi. Gli elicotteri, dotati di serbatoi per il carico d’acqua, possono raggiungere zone difficilmente accessibili e rappresentano una risorsa fondamentale per frenare l’avanzata delle fiamme, specialmente in un contesto di vegetazione densa e impervia come quello del Monte Pasubio.

Prospettive future e monitoraggio dell’incendio

Vigilanza e monitoraggio

Le operazioni di spegnimento sono destinate a continuare, con i vigili del fuoco e il personale della Protezione civile impegnati a vigilare sull’andamento dell’incendio e a mappare eventuali nuovi focolai. Le condizioni meteo rimarranno cruciali per determinare l’evoluzione della situazione. L’auspicio è che eventuali precipitazioni possano mitigare gli effetti della siccità, rendendo più agevolato il lavoro di contenimento del rogo.

Collaborazione tra enti

Il coordinamento tra le varie squadre di emergenza e il supporto delle autorità locali sono elementi essenziali per garantire una risposta rapida ed efficace all’emergenza. La collaborazione tra le forze di intervento e i servizi di emergenza potrà così ottimizzare le risorse e garantire un approccio integrato per affrontare situazioni critiche come quella attuale.

Le autorità continueranno a monitorare la situazione e forniranno aggiornamenti sulla progressione delle operazioni di spegnimento e sulla sicurezza del territorio.

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