Incendio nel campo rom di Castel Romano, quattro persone lievemente ferite

Incendio nel campo rom di Castel Romano, quattro persone lievemente ferite

Un incendio nel campo nomadi di Castel Romano provoca lievi ustioni a quattro persone, sollevando preoccupazioni sulla sicurezza e gestione dell’ordine pubblico in queste strutture abitative.
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Incendio nel campo rom di Castel Romano, quattro persone lievemente ferite - Gaeta.it

Un incendio ha creato momenti di paura nel maxi campo nomadi di Castel Romano, situato in via Pontina, dove vivono molte famiglie rom. Le fiamme sono divampate sabato mattina, causando lievi ustioni a quattro persone. Fortunatamente, nessun ferito riporta gravi conseguenze. L’evento ha sollevato interrogativi riguardo alla sicurezza in queste strutture abitative e alla gestione dell’ordine pubblico in quelle aree.

L’incendio e i primi soccorsi

Le fiamme sono scaturite intorno alle 11:30 da uno dei moduli abitativi e si sono diffuse rapidamente a due strutture confinanti. L’evacuazione dei residenti è avvenuta senza traumi significativi, con diversi abitanti che hanno cercato di salvare gli effetti personali lasciati all’interno dei moduli. Il fumo denso ha avvolto la zona, rendendo difficile la visibilità e aumentando la preoccupazione tra i residenti.

L’intervento dei vigili del fuoco è stato immediato: le squadre hanno lavorato per oltre un’ora per mettere in sicurezza l’area e domare le fiamme. Le autorità sanitarie hanno trasportato una delle quattro persone ustionate alla clinica Sant’Anna di Pomezia, catalogando le sue ferite come codice giallo, che indica una situazione seria ma non critica. Le altre tre persone colpite hanno ricevuto cure sul posto.

Indagini e possibili cause dell’incendio

Attualmente, sono in corso indagini per determinare l’origine dell’incendio. Gli inquirenti non escludono la possibilità che l’incendio sia di natura dolosa. Questo episodio ha riacceso il dibattito sull’adeguatezza delle misure di sicurezza nei campi nomadi, dato il precedente di tragedie simili, come il rogo di Centocelle, in cui persero la vita tre bambine a causa di conflitti interni.

Le autorità stanno raccogliendo testimonianze e prove per chiarire l’incidente. La preoccupazione tra i residenti è palpabile, poiché eventi simili potrebbero ripetersi se non si adottano misure precauzionali adeguate.

Critiche sulla gestione della sicurezza

Marco Milani, segretario romano del Sulpl della polizia locale, ha espresso forte preoccupazione sulla situazione attuale della sicurezza all’interno dei campi rom. Ha osservato che il controllo è stato trascurato per un lungo periodo, lasciando la polizia locale in una posizione di “portierato” anziché di attiva sorveglianza. Milani ha sottolineato come la mancanza di personale, che raggiunge quasi le 3.000 unità, stia gravemente limitando le capacità operative delle forze di polizia.

Secondo Milani, il sindaco dovrebbe intervenire urgentemente sulla gestione della Direzione sicurezza urbana, per riportare la situazione sotto controllo. È fondamentale che la polizia locale riceva il riconoscimento necessario come forza di polizia a ordinamento locale, per poter affrontare le questioni di sicurezza pubblica in maniera più efficace.

Il recente incendio è un chiaro campanello d’allarme riguardo alle condizioni alle quali vivono le famiglie nei campi e mette in evidenza la necessità di rinnovare l’approccio verso la sicurezza e il monitoraggio nelle aree vulnerabili.

  • Armando Proietti

    Armando è un giovane blogger esperto di cronaca e politica. Dopo aver studiato Scienze Politiche, ha avviato un blog che analizza e commenta gli eventi politici italiani e internazionali con uno stile incisivo e informativo, guadagnandosi la fiducia di un vasto pubblico online.

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