Un episodio preoccupante è avvenuto ieri sera a Reggio Calabria, dove un incendio ha avvolto un bus dell’Atam, l’azienda provinciale di trasporto pubblico. Fortunatamente, l’autista è riuscito a scendere in tempo, evitando incidenti. L’evento ha sollevato interrogativi sulla sicurezza dei mezzi pubblici e sulla gestione delle emergenze da parte dell’azienda.
Il contesto dell’incidente
Il bus in questione si trovava in transito su via Nazionale Archi, lungo il percorso che dal capolinea di Catona portava al deposito aziendale di Foro Boario. Il mezzo, un Bredamenarinibus modello City Mood di 10,50 metri e alimentato a gasolio, era stato immesso in servizio nel 2020. Nonostante fosse fuori servizio al momento dell’incidente, il danneggiamento è stato totale e ha richiamato l’attenzione sui rischi associati ai mezzi di trasporto pubblico.
L’intervento dei vigili del fuoco
Dopo che l’autista è sceso dal veicolo, l’Atam ha prontamente contattato i vigili del fuoco. Le squadre sono arrivate sul luogo dell’incendio per domare le fiamme, riducendo il rischio di un propagarsi del fuoco nelle vicinanze. L’intervento tempestivo è stato cruciale per garantire la sicurezza degli utenti e dei residenti dell’area. Nonostante ciò, il bus ha subito danni irreparabili, sollevando preoccupazioni sulla sicurezza dei veicoli in circolazione.
Verifiche interne dell’Atam
In seguito all’incidente, la direzione di Atam ha avviato un’indagine interna per esaminare le procedure lavorative e di sicurezza in vigore. Questo processo mira a chiarire le cause che hanno portato all’incendio e a garantire che tutte le misure di prevenzione siano applicate in modo corretto su mezzi e personale. Si tratta di un passo necessario per evitare che situazioni simili possano verificarsi in futuro e per mantenere la fiducia della comunità nel servizio di trasporto pubblico.
L’incidente pone l’accento sulla necessità di continue verifiche e controlli sui mezzi pubblici, oltre che su una formazione adeguata degli operatori. Le autorità competenti saranno coinvolte nelle indagini, con l’obiettivo di comprendere eventuali responsabilità e migliorare la sicurezza del servizio di trasporto urbano.
Ultimo aggiornamento il 21 Novembre 2024 da Armando Proietti