La questione delle tariffe e dei dazi imposti dagli Stati Uniti sotto l’amministrazione Trump continua a preoccupare il settore del design e dell’arredamento italiano. Claudio Feltrin, presidente di Federlegno Arredo, ha espresso le sue preoccupazioni in merito a questa situazione durante l’inaugurazione della 63esima edizione del Salone del Mobile. La manifestazione, di grande importanza per il settore, funge da palcoscenico per discutere non solo di innovazioni e tendenze, ma anche di problematiche economiche che minacciano le aziende.
Dazi e incertezze nel mercato dell’arredamento
Feltrin ha dichiarato che l’impatto dei dazi sui listini è evidente. Con una tariffa del 20% sugli importi, gli operatori del settore inizialmente potrebbero assorbirne una parte, ma l’attuale scenario non è sostenibile a lungo termine. La previsione è che, se i dazi possono essere ridotti, questo rappresenterebbe una vittoria. La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, sembra intenzionata a esplorare questa possibilità nel suo prossimo viaggio, fissato per il 16 di questo mese. Feltrin ha evidenziato che un intervento in tal senso sarebbe un risultato significativo per il settore.
Tuttavia, la fascia alta del mercato, rappresentata dal Made in Italy, potrebbe avere una certa resilienza rispetto a questi contraccolpi economici. L’idea è che le aziende italiane, da sempre associate a qualità e design, possano resistere meglio alle ricadute negative rispetto ai competitor meno affermati. Questa resilienza è cruciale per mantenere la competitività sul mercato internazionale.
Il Salone del Mobile come opportunitÃ
L’apertura del Salone del Mobile offre una finestra fondamentale per affrontare il periodo di incertezza. Feltrin ha sottolineato l’importanza della fiera nel creare opportunità per stabilire o rafforzare relazioni commerciali, anche con mercati considerati periferici. Questi mercati potrebbero giocare un ruolo importante nel ripristinare il fatturato potenzialmente compromesso dai dazi statunitensi.
La manifestazione è vista come un modo per le aziende di reagire prontamente alle sfide attuali, proponendo nuove idee e strategie. In questo contesto, le imprese possono massimizzare il loro potenziale investendo in relazioni commerciali stabili e innovative. L’aspetto relazionale, infatti, diventa cruciale per mitigare i danni economici causati dalle politiche protezionistiche.
La preoccupazione degli operatori americani
I visitatori americani al Salone del Mobile hanno mostrato una crescente preoccupazione, riflettendo l’instabilità dei mercati finanziari. Feltrin ha notato che i fondi pensione negli Stati Uniti hanno registrato una perdita del 20% in una sola settimana. Questa situazione mette in discussione la sicurezza finanziaria di molte persone, generando un clima di attesa in cui tutti sperano che le decisioni future possano portare a una stabilizzazione.
In questa bolla economica, è fondamentale per le aziende italiane non solo monitorare l’andamento delle politiche commerciali ma anche sviluppare strategie per comunicare efficacemente il valore dei loro prodotti. La gestione dell’incertezza diventa una vera e propria necessità , per affrontare un momento critico non solo per l’industria dell’arredamento, ma per l’intero tessuto economico italiano.
L’odierna sfida è quindi duplice: da un lato, migliorare le relazioni commerciali e dall’altro, navigare tra le insidie delle nuove politiche tariffarie.