Un’importante inchiesta è stata avviata dalla Procura di Monza su presunti abusi sessuali ai danni di minori, coinvolgendo Don Samuele Marelli, ex direttore della Fondazione Oratori Milanesi. A seguito delle denunce di alcuni giovani frequentatori dell’oratorio di Seregno, il sacerdote è ora sotto la lente di ingrandimento della magistratura. La notizia, riportata dal Corriere della Sera, è stata confermata dall’ANSA dal procuratore Claudio Gittardi, ponendo l’accento sulla gravità della situazione.
Dettagli dell’inchiesta e della sospensione di Don Samuele
Don Samuele Marelli, che fino a poco tempo fa rivestiva importanti ruoli nella Comunità ecclesiastica locale, è stato sospeso da ogni attività pastorale dalla curia da oltre un anno. Questa decisione è giunta in seguito a segnalazioni che hanno sollevato preoccupazioni circa il suo comportamento nei confronti di alcuni minori. Sette prima, la situazione è sfociata in un’indagine ufficiale, iniziata per fare chiarezza sulle accuse di molestie mosse nei suoi confronti.
L’indagine, che è rimasta sotto il velo del massimo riserbo, ha preso piede dopo che le famiglie di alcuni ragazzi hanno sporto denunce riguardo a comportamenti ritenuti inappropriati da parte del religioso. Si è trattato di un passo non semplice, dato il contesto delicato che coinvolge i minori e la reputazione di una figura ecclesiastica rispettata. Gli educatori dell’oratorio hanno successivamente presentato un esposto, riflettendo un ulteriore sostegno alle testimonianze dei famigliari.
Procedimenti ecclesiastici paralleli
Oltre all’inchiesta condotta dalla Procura, Don Samuele Marelli si trova coinvolto anche in un procedimento presso il Tribunale Ecclesiastico Lombardo, il quale dovrebbe esprimere un giudizio sulla questione in tempi brevi. Le autorità ecclesiastiche sono chiamate a intraprendere una valutazione interna, in parallelo con le indagini penali, col fine di stabilire eventuali responsabilità e misure disciplinari da applicare nei suoi confronti.
Questa situazione si inquadra in un contesto più ampio di crescente sensibilizzazione sulle tematiche di abusi su minori, non solo in ambito ecclesiale, ma in tutte le istituzioni educative e sociali. La Fondazione Oratori Milanesi, di cui Marelli era alla direzione, è riconosciuta per il suo impegno in attività sociali e formative per i giovani. La fiducia riposta in tali figure è quindi compromessa, richiedendo un’attenta riflessione da parte delle istituzioni coinvolte.
Impatto sulla comunità e messaggio per il futuro
La situazione di Don Samuele Marelli ha scosso la comunità di Seregno e oltre, creando un clima di apprensione e sfiducia tra le famiglie coinvolte e i giovani frequentatori dell’oratorio. Gli eventi hanno suscitato dibattiti sulla protezione dei minori e sulla necessità di garantire ambienti sicuri in tutti gli spazi educativi e ricreativi.
Mentre l’inchiesta continua a svolgersi, è fondamentale che tutti coloro che ricoprono ruoli di responsabilità siano supportati nell’adozione di comportamenti e pratiche che promuovano la trasparenza e la protezione dei più vulnerabili. La società intera è chiamata a unire gli sforzi per la prevenzione degli abusi e per garantire che ogni segnalazione venga ascoltata e affrontata correttamente, creando spazi nei quali i giovani possano crescere senza paura e con la massima serenità .