Un nuovo episodio di malfunzionamento nei trasporti pubblici di Milano ha messo in difficoltà i pendolari e gli automobilisti. Sabato 1 marzo, un camion ha tranciato i cavi elettrici della linea del tram 15 in Corso Italia, causando un blocco del traffico significativo nel centro cittadino. Questa situazione ha avuto ripercussioni non solo sulla viabilità stradale, ma anche sulle linee di trasporto pubblico gestite dall’Atm.
Il danno ai cavi elettrici e la sua genesi
L’episodio si è verificato intorno alle 9:00 di sabato mattina, quando un camion, con un braccio meccanico sollevato, ha accidentalmente agganciato i cavi elettrici del tram 15, portando a un severo danneggiamento della linea. Questa sequenza ha innescato una serie di problematiche per il sistema di trasporto pubblico. L’incidente ha costretto i vigili del fuoco a intervenire immediatamente, collaborando con il personale dell’Atm per gestire la situazione e ripristinare l’operatività il prima possibile. Non appena l’accaduto è stato segnalato alle autorità competenti, è stata avviata una serie di operazioni mirate a rimuovere i detriti e valutare i danni ai cavi danneggiati.
Le ripercussioni sul traffico e sui mezzi di trasporto
Il bloccaggio del traffico è stato immediato e visibile, con ingorghi che si sono estesi a un’ampia area del centro di Milano. Gli automobilisti hanno dovuto fronteggiare ritardi significativi nei propri spostamenti, mentre i mezzi pubblici hanno subito modifiche ai propri percorsi. Le difficoltà non si sono limitate alla sola linea 15, ma hanno coinvolto anche tram e autobus nelle vicinanze, con segnalazioni di ritardi e deviazioni di servizio. Gli utenti dei trasporti hanno lamentato malumori, complici anche le attese prolungate e la mancanza di informazioni tempestive.
Le comunicazioni dell’Atm e le nuove disposizioni
In risposta all’incidente, l’Atm ha emesso comunicati ufficiali per chiarire la situazione ai cittadini. È stato comunicato che la linea 15 non avrebbe operato tra Castelbarco e il terminal in piazza Duomo fino a nuovo avviso. Oltre ciò, la linea filobus 94 ha subito variazioni di percorso, tralasciando diverse fermate tra De Amicis e Sforza Policlinico, dato il crollo della disponibilità alle fermate nella zona della potenziale pericolosità . La compagnia ha incitato i passeggeri a tenersi aggiornati tramite i propri canali di comunicazione per evitare inconvenienti e ritardi supplementari.
La prospettiva di una risoluzione della problematica era inizialmente prevista per la stessa giornata, ma le operazioni di ripristino e i controlli di sicurezza avrebbero potuto dilatare i tempi di attesa, portando i tecnici a evitare affrettati ripristini che potessero compromettere la sicurezza del servizio tranviario. L’attenzione è stata posta non solo sull’efficienza del servizio, ma anche sulla sicurezza di tutti gli utenti coinvolti.