Le recenti problematiche legate alla presenza di cinghiali nel Parco del Conero si sono fatte sentire anche nella vita quotidiana dei cittadini, come dimostra l’incidente avvenuto ad Ancona, in via del Castellano, dove una coppia di scooteristi è stata coinvolta in un episodio che ha suscitato preoccupazione e richiesto una riflessione sulla sicurezza stradale. Luigi Conte, presidente del Parco, ha espresso solidarietà alla coppia coinvolta, evidenziando gli sforzi messi in atto per gestire e contenere la popolazione di cinghiali.
La gestione della popolazione di cinghiali
Storia e motivazioni di un piano di intervento
Il problema della proliferazione di cinghiali nel Parco del Conero non è nuovo. Già nel 2008, fu segnalata la crescente presenza di questi animali all’interno del parco, da ricondurre a vari fattori, tra cui l’assenza di predatori naturali come il lupo. Per affrontare la situazione in modo efficace, è stato sviluppato un piano di gestione articolato che contempla diverse misure, tra cui l’abbattimento controllato della popolazione di cinghiali. Questo intervento mira a riequilibrare l’ecosistema locale e a ridurre i danni causati sia alle coltivazioni agricole che alla sicurezza dei cittadini.
Strategie di intervento attuate
Nel piano di gestione del Parco del Conero, sono state adottate non solo pratiche di abbattimento, ma anche misure preventive come l’installazione di recinzioni elettrificate per proteggere le colture e la segnaletica stradale specifica per informare gli automobilisti sui rischi di attraversamento della fauna selvatica. Inoltre, l’ente ha creato un team specializzato composto da circa 90 selettori e trappolatori, formati per operare con carabine e trappole mobili, garantendo un intervento efficace e sicuro, rispettando al contempo le normative sul benessere animale.
Le attività dei trappolatori e misure di sicurezza
Operazioni durante tutto l’anno
I trappolatori operano in modo continuativo, anche nelle aree periurbane, dove l’uso di armi da fuoco risulta impraticabile per motivi di sicurezza. In questi casi, gli operatori utilizzano storditori, conformi alle normative sul benessere degli animali, per effettuare le catture.
La situazione attuale della popolazione di cinghiali
Nel 2009, la popolazione di cinghiali nel Parco è stata stimata in 13 capi per chilometro quadrato. Recenti rilevazioni, tuttavia, mostrano una significativa diminuzione, con un censimento attuale di circa 2 capi per chilometro quadrato. Questo risultato rappresenta una vittoria nella lotta per il controllo di questa specie, grazie a metodi di cattura innovativi e a strategie di abbattimento indolore.
Raccomandazioni per la sicurezza degli utenti della strada
Guidare con cautela e attenzione
In risposta all’incidente e in un’ottica di prevenzione, Luigi Conte invita gli utenti della strada, in particolare i motociclisti e i conducenti di scooter, a prestare particolare attenzione durante la guida, in special modo nelle ore notturne. I veicoli a due ruote offrono una protezione limitata in caso di impatto con animali selvatici, il che rende fondamentali comportamenti prudenti. Conte raccomanda di limitare la velocità in aree con scarsa visibilità , senza adeguata illuminazione o segnaletica, per ridurre al minimo il rischio di incidenti.
Un appello alla collaborazione
Il presidente del Parco sottolinea che per raggiungere l’obiettivo di eradicare la presenza di cinghiali dalla zona, è fondamentale la collaborazione tra le istituzioni e la comunità . Insieme, si potranno sviluppare strategie efficaci senza compromettere l’ecosistema e la biodiversità del parco. È quindi essenziale rimanere vigili e consapevoli, adottando comportamenti che garantiscano la sicurezza su strada e la tutela dell’ambiente.