Incidente ferroviario a San Zenone al Lambro: un gregge di pecore provoca disagi sulla tratta Milano-Lodi

Un gregge di pecore travolto da un treno regionale in Lombardia causa gravi disagi ai pendolari, interrompendo la circolazione sulla linea Milano-Lodi e sollevando preoccupazioni sulla sicurezza ferroviaria.
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Incidente ferroviario a San Zenone al Lambro: un gregge di pecore provoca disagi sulla tratta Milano-Lodi - Gaeta.it

Un insolito incidente ha colpito la rete ferroviaria lombarda, causando notevoli disagi ai pendolari e ai viaggiatori nella serata del 30 settembre. Un gregge di pecore, fuggito dal proprio pastore, è stato travolto da un treno regionale nei pressi di San Zenone al Lambro, in provincia di Milano. La situazione ha creato problemi di circolazione sulla linea che collega Milano e Lodi, in particolare tra le stazioni di Melegnano e Tavazzano, evidenziando la vulnerabilità della rete ferroviaria a imprevisti di questo genere.

L’incidente e le sue ripercussioni

L’episodio si è verificato intorno alle 17.10, coinvolgendo il treno regionale 10875 che, partito da Milano Greco Pirelli e diretto a Piacenza, si è trovato di fronte al gregge di pecore che si era posizionato sui binari. Secondo le prime informazioni raccolte, il macchinista non è riuscito a frenare in tempo, colpendo gli ovini e provocando un incidente che ha messo in evidenza le problematiche legate alla sicurezza ferroviaria e alla gestione del territorio rurale.

Le conseguenze subito dopo l’accaduto sono state evidenti. La circolazione sulla tratta è stata interrotta, creando un effetto a catena che ha coinvolto anche altre linee. Le difficoltà maggiori si sono registrate fra le stazioni di Melegnano e Tavazzano, dove molti pendolari si trovavano in viaggio di ritorno a casa dopo una giornata di lavoro. I ritardi accumulati hanno pesato notevolmente sull’operatività della linea, già nota per il traffico intenso nei giorni feriali.

L’effetto domino sui viaggiatori

L’incidente ha creato disagi non solo per gli utenti della linea Milano-Lodi, ma ha avuto ripercussioni anche su altre tratte ferroviarie. I treni Intercity e regionali sono stati costretti a deviare verso la linea Alta Velocità per evitare ulteriori congestionamenti. Nel frattempo, si sono registrati ritardi fino a 15 minuti sulle linee Piacenza-Milano e Bozzolo-Milano, aggravando una situazione già complessa per chi viaggia quotidianamente.

Il malcontento tra i pendolari è aumentato, con alcuni che hanno espresso le proprie lamentele via social media, evidenziando l’importanza di garantire una regolare e sicura circolazione ferroviaria. La notizia dell’accaduto ha rapidamente fatto il giro delle testate locali e nazionali, sollevando interrogativi sulla sicurezza dei sistemi di controllo della rete ferroviaria, soprattutto in aree che si trovano in contatto diretto con l’ambiente rurale.

La ripristinazione della normalità

Verso le 18.40, oltre un’ora e mezza dopo l’incidente, la situazione sulla linea risultava ancora critica. Trenitalia ha comunicato che la circolazione rimaneva sospesa, mentre gli operatori ferroviari si sono mobilitati per ripristinare il servizio nella maniera più rapida possibile. L’azienda ha dovuto gestire con attenzione la situazione, per coordinare la ripresa della circolazione e minimizzare i disagi per i viaggiatori.

L’episodio ha portato a una riflessione non solo sull’efficienza del servizio ferroviario, ma anche sulla necessità di implementare misure preventive che possano evitare simili incidenti in futuro. Sarà fondamentale, quindi, che le autorità locali e ferroviarie collaborino per garantire una maggiore sicurezza e per evitare che simili eventi possano ripetersi, preservando così la tranquillità e l’efficienza del trasporto pubblico.

Ultimo aggiornamento il 30 Settembre 2024 da Sofia Greco

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