Un grave incidente nel settore delle costruzioni ha scosso Pesaro, riportando alla luce le problematiche legate alla sicurezza nei luoghi di lavoro. Tre operai sono stati coinvolti in un infortunio nel cantiere dell’ex convento San Domenico, a seguito del cedimento del solaio. Due di essi sono stati trasportati in codice rosso in ospedale, mentre la Cgil Pesaro Urbino e la Fillea Cgil provinciale esprimono la loro vicinanza e preoccupazione per la crescente incidenza di infortuni gravi nella provincia.
Dati sugli infortuni e la risposta dei sindacati
La Cgil di Pesaro Urbino sottolinea come, nonostante un calo del 1,43% degli infortuni rispetto all’anno precedente secondo i dati Inail, la situazione rimane allarmante. Nel 2024 si sono registrati 3.953 infortuni, di cui ben 22 mortali. Questi numeri sono considerati inaccettabili dai sindacati, che richiedono un intervento immediato per migliorare le condizioni di lavoro nel settore edile. La precarietà e l’irregolarità nel settore continuano a rappresentare una grande preoccupazione.
Azioni intraprese per migliorare la sicurezza
In risposta alla situazione critica, nel 2024 si sono svolti due scioperi, dai quali sono emersi progressi significativi nella tutela dei lavoratori. È stato siglato un “patto per la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro” presso la Prefettura di Pesaro, insieme alla creazione di un osservatorio dedicato ai dati sugli infortuni e alle malattie professionali. Questo osservatorio ha come obiettivo principale sensibilizzare tanto i lavoratori quanto le aziende riguardo all’importanza della sicurezza nei cantieri.
Il problema delle cadute dall’alto
Particolare attenzione è rivolta agli infortuni da caduta dall’alto, che rappresentano il 65% degli accadimenti in edilizia. Nonostante l’impegno profuso in iniziative di formazione e informazione, gli incidenti continuano a verificarsi con frequenza preoccupante. La difficoltà di arginare tali incidenti solleva interrogativi sulle pratiche di sicurezza adottate nei cantieri pesaresi. I sindacati richiedono un monitoraggio più rigoroso delle condizioni di lavoro, evidenziando che la percentuale di irregolarità supera addirittura il 90% nei cantieri edili.
La situazione attuale richiede uno sforzo collettivo per garantire un ambiente di lavoro più sicuro, onde evitare che incidenti come quello di ieri si ripetano in futuro.