Un evento drammatico si è verificato la scorsa notte lungo le coste del Veneto, dove un’imbarcazione a vela con un navigatore solitario ha richiesto assistenza a causa di avverse condizioni meteorologiche. La tempestività della guardia costiera di Venezia ha evitato il peggio, garantendo il salvataggio del diportista nella frazione di Cortellazzo, a Jesolo. L’episodio highlighta l’importanza della vigilanza e prontezza nei soccorsi in mare, un tema cruciale per la sicurezza marittima.
Le circostanze dell’incidente
Richiesta d’aiuto alla Capitaneria di Porto
La situazione si è complicata nella serata, quando il navigatore ha contattato la sala operativa della Capitaneria di Porto per segnalare le difficoltà incontrate. L’imbarcazione, una vela di nove metri di lunghezza e scafo blu, era originariamente diretta verso il porto di Venezia. Tuttavia, nel corso della navigazione, l’equipaggio è stato sorpreso da un’improvvisa intensificazione del maltempo, caratterizzata da forti raffiche di vento provenienti da Sud Sud Est, creando condizioni di navigazione estremamente pericolose.
Con le onde alte e il vento a forte intensità, il pilota ha cercato di mantenere la rotta iniziale. Purtroppo, le avverse condizioni meteorologiche hanno reso questa missione impossibile. Dopo aver tentato di avanzare contro il mare in tempesta, il navigatore ha optato per calare l’ancora per stabilizzarsi, attendendo una tregua delle condizioni meteo. Tuttavia, si è presto accorto che la catena dell’ancora si era danneggiata, mettendo l’imbarcazione a rischio di incagliamento lungo la costa di Jesolo.
L’intervento della guardia costiera
Uscita della Motovedetta 833
Dopo la requisizione d’aiuto, la sala operativa ha immediatamente disposto l’invio della Motovedetta 833. Nel frattempo, gli operatori mantennero il contatto telefonico con il navigatore, fornendo istruzioni e rassicurazioni. Questa fase della situazione è stata cruciale, poiché ha permesso di monitorare costantemente le condizioni dell’imbarcazione e del suo conducente, facendoli sentire meno isolati durante la tempesta.
La Motovedetta, con equipaggio esperto e equipaggiata per affrontare condizioni avverse, ha lasciato il porto per dirigersi verso il punto di emergenza. Grazie alla professionalità e all’addestramento, la guardia costiera di Venezia è stata in grado di localizzare l’imbarcazione a poche centinaia di metri dalla costa, un traguardo non facile considerando le condizioni del mare.
Il salvataggio e il rientro in porto
Operazione di salvataggio e accompagnamento al porto
Una volta intercettata, la Motovedetta della guardia costiera ha effettuato le manovre necessarie per il salvataggio del navigatore. La situazione si è risolta con un’operazione efficace e senza ulteriori complicazioni. L’imbarcazione è stata accompagnata in sicurezza presso il porto di Piave Vecchia, situato lungo la foce del Sile, dove il diportista è stato accolto in condizioni di sicurezza.
Questo episodio sottolinea l’importanza della preparazione e dell’intervento tempestivo in situazioni di emergenza marittima. Il salvataggio ha dimostrato l’abilità e la prontezza della guardia costiera, che opera instancabilmente per garantire la sicurezza in mare, proteggendo non solo i naviganti, ma anche la comunità costiera. Eventi come questo sono moniti preziosi per tutti gli appassionati della navigazione, evidenziando la necessità di prepararsi adeguatamente per condizioni atmosferiche imprevedibili e la fondamentale importanza di sapere quando chiedere aiuto.