Incidente mortale a Ceccano: donna investe pensionato e scappa, arrestata dopo sei giorni

Incidente mortale a Ceccano: donna investe pensionato e scappa, arrestata dopo sei giorni

Un pensionato di 70 anni, Aldo Bruni, è morto dopo essere stato investito da un’auto a Ceccano. La conducente, fuggita inizialmente, è stata arrestata per omicidio stradale e omissione di soccorso.
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Incidente mortale a Ceccano: donna investe pensionato e scappa, arrestata dopo sei giorni - Gaeta.it

Un triste episodio di cronaca ha coinvolto la città di Ceccano lo scorso 7 gennaio, quando un pensionato di 70 anni è rimasto vittima di un investimento mortale. Aldo Bruni, mentre attraversava le strisce pedonali per andare a prendere il nipotino all’asilo, è stato colpito da un’auto, una Fiat Punto, la cui conducente è poi fuggita. Grazie alle immagini delle telecamere di sorveglianza, è stata identificata e arrestata, con l’accusa di omicidio stradale e omissione di soccorso.

I dettagli dell’incidente

Il drammatico incidente è avvenuto in via Dante Schietroma, nel pomeriggio del 7 gennaio, quando Aldo Bruni stava attraversando le strisce pedonali. Era circa le ore 16 e il pensionato, noto macellaio in pensione e persona molto stimata in città, si dirigeva verso la scuola dell’infanzia per riaccompagnare il nipote. Secondo quanto riportato dalle registrazioni video, la Fiat Punto, mentre stava percorrendo la strada, ha travolto Bruni in uscita da una rotatoria. Il pensionato è stato investito in modo violento, simile a un birillo, e ha subito immediatamente gravi ferite.

Dopo l’impatto, la donna al volante si è brevemente fermata. Apparentemente, ha accostato per verificare l’accaduto, ma in seguito è tornata sulla sua auto e se ne è andata. Sono stati altri automobilisti, testimoni dell’incidente, a contattare i soccorsi. Quando i paramedici sono giunti sul posto, hanno trovato Bruni in gravi condizioni, al punto da dover procedere con l’intubazione e organizzare il trasferimento in eliambulanza all’ospedale San Camillo di Roma, dove, dopo sei giorni di agonia, è deceduto.

Azioni legali nei confronti dell’investitrice

Grazie all’analisi delle immagini di videosorveglianza, i carabinieri sono riusciti a identificare l’investitrice, una donna di 43 anni. Alla luce della gravità dell’incidente e della morte del pensionato, la sua posizione legale si è fortemente aggravata. L’accusa iniziale di lesioni è stata modificata in omicidio stradale e omissione di soccorso. Il giorno dell’arresto, la donna ha giustificato la sua fuga raccontando di essere stata sopraffatta dal panico e di non sapere come comportarsi dopo l’incidente.

La Procura ha già avviato un’inchiesta, ordinando un’autopsia sulla salma di Aldo Bruni. L’esame autoptico si svolgerà nei prossimi giorni e servirà a chiarire ulteriormente le circostanze della morte, oltre a fornire indicazioni sul tipo di lesioni riportate dal pensionato. La vicenda ha scosso la comunità locale, suscitando un forte cordoglio, soprattutto nel Consiglio Comunale di Ceccano, dove il nipote della vittima, Diego Bruni, ha precedentemente ricoperto la carica di consigliere.

Riflessioni sulla sicurezza stradale

Questo incidente mette in evidenza un tema cruciale, ovvero la sicurezza stradale. Bruni, come molti altri pedoni, si è trovato in una situazione vulnerabile, in un momento che avrebbe dovuto essere normale, come andare a prendere il nipotino a scuola. Gli accertamenti proseguono e le autorità pianificano di rivedere le misure di sicurezza nella zona per evitare che simili tragedie si ripetano in futuro. La situazione suscita interrogativi sulla responsabilità di ogni conducente e sulla necessità di prendersi cura dei pedoni, specialmente in aree con alta affluenza di famiglie e bambini.

La comunità di Ceccano piange la perdita di un uomo inestimabile per la sua esperienza e umanità. Bruni lascia la moglie e due figli, un vuoto che sarà difficile colmare. Questo increscioso caso stradale dimostra chiaramente quanto sia fondamentale la responsabilità individuale, sottolineando l’importanza di rispondere ai propri doveri, soprattutto in situazioni di emergenza.

Ultimo aggiornamento il 16 Gennaio 2025 da Armando Proietti

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