Una valanga ha colpito un gruppo di dieci scialpinisti a circa 3.500 metri di altitudine nella zona dell’Ortles, precisamente sul Monte Vioz in val di Peio, Trentino. L’evento, che si è verificato in un’area nota per le sue montagne e le opportunità di sport invernali, ha lasciato un segno profondo tra gli appassionati di scialpinismo. Due persone, una donna di 50 anni originaria del Veneto e un uomo di 53 anni del Trentino, sono attualmente in gravi condizioni, con la donna in particolare che versa in uno stato critico.
Dettagli dell’incidente avvenuto sul Monte Vioz
La valanga, staccatasi improvvisamente, ha sorpreso i membri di un gruppo di scialpinisti, colpendo diversi team nello stesso momento. L’incidente è avvenuto mentre i partecipanti stavano percorrendo una delle tante piste escursionistiche apprezzate dagli amanti della montagna. I soccorsi si sono attivati prontamente, inviando squadre di emergenza sul posto per assistere le vittime e recuperare i dispersi. Le operazioni di salvataggio sono state complicate dalle condizioni meteorologiche e dall’instabilità della neve.
In particolare, i soccorritori hanno dovuto affrontare non solo il rischio di un’ulteriore valanga, ma anche la difficoltà di raggiungere l’area in cui si trovavano gli scialpinisti. Gli operatori hanno utilizzato elicotteri per trasportare i feriti all’ospedale Santa Chiara di Trento. La situazione sul campo richiedeva attenzione e rapidità per limitare i danni e garantire la sicurezza di tutti.
Le condizioni dei feriti e l’intervento ospedaliero
Attualmente la donna veneta di 50 anni è in prognosi riservata all’ospedale di Trento. Le sue condizioni di salute sono critiche, e la squadra medica sta monitorando costantemente il quadro clinico. Stando a quanto riferito, ha subito gravi traumi a causa dell’impatto con la massa di neve. Anche l’uomo di 53 anni, originario del Trentino, è ricoverato nello stesso ospedale con una prognosi di trenta giorni. I medici sono in attesa di ulteriori esami per valutare la sua situazione e stabilire un piano di cura preciso.
Oltre ai due feriti gravi, anche altri membri del gruppo possono aver risentito dell’incidente, ma al momento non si conoscono dettagli ulteriori sulle loro condizioni di salute. I soccorritori hanno fatto un complesso lavoro di rintracciamento, cercando di assicurarsi che non ci fossero persone disperse sotto la neve o in difficoltà .
Riflessioni sulla sicurezza in montagna
L’incidente evidenzia l’importanza della sicurezza nella pratica dello scialpinismo e nelle attività di montagna. Gli esperti raccomandano a chi decide di affrontare queste avventure di essere sempre informati sulle condizioni meteo e sull’instabilità del manto nevoso. È fondamentale pianificare l’escursione in modo accurato e, quando necessario, dotarsi di attrezzature di sicurezza come localizzatori GPS e materiali per il soccorso in caso di valanga.
La val di Peio è conosciuta per i suoi paesaggi mozzafiato, ma comporta anche rischi significativi durante i mesi invernali. Attività come lo scialpinismo, sebbene entusiasmino molti, richiedono un approccio oculato e responsabile per mettere in primo piano la sicurezza di tutti i partecipanti. Le autorità locali continuano a monitorare la situazione e forniscono avvisi tempestivi per garantire che tali incidenti possano essere evitati in futuro.