Incidente sul lavoro a Peschiera del Garda: operaio ferito nel cantiere TAV

Incidente sul lavoro al cantiere TAV di Peschiera del Garda: un operaio bloccato su una piattaforma elevatrice è stato soccorso dai vigili del fuoco e trasportato in ospedale per accertamenti.
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Incidente sul lavoro a Peschiera del Garda: operaio ferito nel cantiere TAV - Gaeta.it

Un recente incidente sul lavoro ha avuto luogo nel cantiere TAV di Peschiera del Garda, in provincia di Verona. Un operaio, mentre era impegnato nelle operazioni di lavoro, è rimasto coinvolto in un infortunio che lo ha costretto a essere soccorso dai vigili del fuoco. La situazione ha portato all’intervento di diverse squadre di emergenza per garantire la sua sicurezza e la tempestività nelle cure.

Il momento dell’incidente

L’incidente è avvenuto in località Madonna del Frassino dove l’operaio stava operando su una piattaforma elevatrice. Durante le operazioni, la piattaforma ha subito un malfunzionamento, con le ruote posteriori che sono finite in una feritoia, causando il blocco dell’uomo a un’altezza di circa 4 metri. Questa situazione ha immediatamente attivato il protocollo di emergenza, poiché rimanere bloccati su una piattaforma elevata rappresenta un grave rischio per la sicurezza.

Gli operatori del cantiere hanno prontamente allertato i servizi di emergenza. La situazione era critica, considerando che l’operaio non poteva liberarsi autonomamente. La prontezza nel segnalare l’accaduto è stata fondamentale per attivare i soccorsi nell’immediato, evitando conseguenze potenzialmente più gravi.

L’intervento dei vigili del fuoco

Appena ricevuta la segnalazione, i vigili del fuoco sono intervenuti con squadre provenienti da Bardolino e Verona. Al loro arrivo, hanno organizzato i mezzi necessari, tra cui un’autopompa e un’autoscala, accompagnati da sette operatori specializzati. La loro esperienza si è rivelata essenziale nell’affrontare questa emergenza.

Per raggiungere l’operaio bloccato all’interno della galleria, i pompieri hanno adottato tecniche estratte dalle manovre di speleo-alpino-fluviali, una procedura alquanto complessa ma necessaria in casi di soccorso nei luoghi in cui le vie d’accesso sono limitate. Una volta raggiunto, l’operaio è stato immobilizzato su una barella d’emergenza denominata “Toboga”.

I vigili del fuoco hanno poi utilizzato l’autoscala per issarlo in sicurezza e portarlo a terra. L’operazione, pur richiedendo precisione e attenzione, è stata portata a termine senza ulteriori complicazioni, dimostrando la professionalità del personale di soccorso coinvolto.

Il ricovero e le indagini

Dopo il soccorso, l’operaio è stato trasportato al pronto soccorso per gli accertamenti necessari sulle sue condizioni. L’ospedale ha avviato le procedure di valutazione per stabilire l’entità delle sue ferite e garantire le cure appropriate. La tempestività dei soccorsi e la rapidità con cui sono state svolte le operazioni di evacuazione hanno senza dubbio contribuito a una più favorevole gestione della situazione.

Contestualmente, sul luogo dell’incidente sono intervenuti anche i Carabinieri e il personale Spisal dell’Ulss 9 Scaligera. Questi ultimi si occupano delle indagini per comprendere le dinamiche specifiche dell’incidente e valutare eventuali responsabilità. La sicurezza sul lavoro è un tema di rilevante importanza e il compito del personale investigativo è determinante per evitare che simili incidenti si verifichino in futuro.

La vicenda mette in luce non solo i rischi connessi ai lavori in cantiere, ma anche l’importanza dei protocolli di emergenza e della preparazione dei soccorritori nel garantire la sicurezza degli operai.

Ultimo aggiornamento il 26 Novembre 2024 da Sofia Greco

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