Un nuovo incidente sulla Strada Provinciale 40 ha suscitato allerta e indignazione tra i residenti della zona. Questa mattina, sabato 29 marzo 2025, un’auto è finita fuori strada nel tratto compreso tra San Giusto e Foglizzo. Il conducente ha perso il controllo del veicolo, ma fortunatamente non ci sono stati altri veicoli coinvolti. Le forze dell’ordine stanno attualmente cercando di ricostruire la dinamica dell’incidente.
I soccorsi e le condizioni del conducente
Immediatamente dopo l’incidente, sono intervenuti i Vigili del Fuoco, i Carabinieri e un’ambulanza. È stato anche richiesto l’intervento dell’elisoccorso. Il conducente, dopo essere stato soccorso, è stato trasportato in ospedale. Secondo le prime notizie, le sue condizioni non sarebbero gravi, ma sono in corso accertamenti per monitorare la sua salute.
Questo incidente arriva appena pochi giorni dopo un altro episodio simile, in cui un veicolo era finito con le ruote all’aria in un canale laterale. La frequenza degli incidenti lungo questo tratto di strada ha sollevato interrogativi sulla sicurezza della SP 40, un lungo rettilineo che corre parallelo all’autostrada A5 da San Giusto a San Benigno.
Un’arteria stradale rischiosa
La SP 40 è diventata uno dei punti più critici della viabilità locale. I sindaci della zona e i cittadini hanno sollevato da anni il tema dell’alta pericolosità di questo tracciato. Le lamentele riguardano diversi aspetti, come le banchine molto strette, presenza di fossati laterali e un manto stradale visibilmente deteriorato. Questo episodio ha riacceso le preoccupazioni tra i residenti, che chiedono interventi immediati per migliorare la situazione.
Il sindaco di San Giusto Canavese ha postato un messaggio sui social, esprimendo la sua ansia e la frustrazione per la mancata risposta della Città Metropolitana di Torino. Il primo cittadino ha sottolineato che non è più possibile rimanere in silenzio e che è necessario agire per prevenire ulteriori incidenti.
Le richieste della comunità
La reazione della comunità è stata intensa e appassionata. Molti cittadini hanno commentato sulla pericolosità della SP 40, descrivendola come una “trappola”. Le richieste sono chiare: la strada deve essere messa in sicurezza, prima che si verifichino incidenti fatali.
Gli abitanti sottolineano che le problematiche non riguardano soltanto la questione estetica delle buche e dell’asfalto deteriorato. La sicurezza stradale è un diritto fondamentale e i residenti vedono la loro vita quotidiana a rischio. In questo contesto, è importante ribadire che il Codice della Strada è specifico: l’articolo 14 impone agli enti proprietari delle strade l’obbligo di manutenzione e controllo. In caso di omissioni, le responsabilità possono avere conseguenze penali.
Le responsabilità legali degli enti
È evidente che la questione della sicurezza stradale non è da prendere sotto gamba. Le sentenze della Cassazione, come la penale n. 9175 dell’8 marzo 2012 e la civile n. 15975 del 21 luglio 2011, indicano chiaramente che la responsabilità ricade sugli enti nel caso in cui pericoli noti non vengano rimossi. Gli abitanti della zona stanno, pertanto, richiamando l’attenzione sulle disfunzioni e chiedendo un’azione rapida e concreta.
“Non possiamo più aspettare,” sostengono i residenti, consapevoli che ogni giorno rappresenta una nuova opportunità per un altro incidente. Un cambiamento è assolutamente necessario per garantire la sicurezza di chi percorre quella strada. La battaglia per una viabilità più sicura continua, mentre la comunità resta in attesa di risposte e azioni concrete dalle autorità competenti.