Un grave incidente stradale ha coinvolto un gruppo di turisti, tra cui molti italiani, lungo la strada che collega Machu Picchu con la valle sottostante. Questo evento mette in luce la pericolosità delle strade che si arrampicano tra le montagne andine e solleva interrogativi sulla sicurezza dei trasporti turistici.
Il drammatico incidente e i feriti
Un autobus che trasportava 23 turisti, di cui otto italiani, ha sbandato e precipitato in un dirupo per circa 15 metri mentre rientrava da Machu Picchu, una delle meraviglie archeologiche del mondo. L’accaduto, stando alle prime informazioni fornite dalla polizia nazionale peruviana, sembra essersi verificato a causa di condizioni atmosferiche avverse, in particolare per la presenza di nebbia fitta che ha ridotto la visibilità. L’autista, nonostante l’esperienza, ha perso il controllo del veicolo, generando una situazione di panico tra i passeggeri.
Le conseguenze dell’incidente sono state gravi, con un totale di 31 persone ferite. Tra queste, gli otto italiani hanno riportato lesioni varie, alcune anche gravi. La polizia ha avviato un’indagine per accertare le cause dell’accaduto e ha reso note le identità di tutti i passeggeri coinvolti. Le operazioni di soccorso sono state tempestive, con ambulanze che hanno trasferito i feriti negli ospedali locali, in particolare nella città di Cuzco, dove sono state fornite le prime cure.
L’elenco dei turisti italiani coinvolti
La polizia peruviana ha pubblicato un elenco dei turisti italiani rimasti coinvolti nel tragico incidente. Le condizioni di salute dei feriti variano, ma diversi di loro hanno subito fratture in conseguenza dell’impatto. I nomi degli italiani colpiti, divisi in gruppi in base alla gravità delle loro ferite, sono i seguenti:
Feriti con fratture:
- Luciana Bonfada, 35 anni
- Giorgio Quagliaroli, 47 anni
- Elisabetta Panzeri, 44 anni
- Gabriela Cristoforini, 48 anni
Feriti con contusioni:
- Angelo Florile, 33 anni
- Gianpaolo Daledo, 38 anni
- Dario Florio, 46 anni
- Greta Raimondi, 35 anni
- Matteo Viganò, 33 anni
Gli altri passeggeri a bordo erano di diverse nazionalità, tra cui cileni, guatemaltechi, messicani, giapponesi e un cittadino cinese. Non sono stati segnalati altri feriti tra i turisti europei, ma i soccorsi hanno dovuto affrontare una situazione complessa in un’area montana.
La sicurezza stradale in Perù e la frequenza degli incidenti
La strada che conduce a Machu Picchu è nota per i suoi ampi panorami, ma è altrettanto famosa per i suoi pericoli. Situata a circa 2.500 metri d’altezza, questa via è una delle opzioni di trasporto più economiche per i turisti in arrivo da Aguas Calientes. Tuttavia, gli incidenti automobilistici su questa strada non sono rari. La combinazione di traffico intenso, curve pericolose e condizioni meteorologiche imprevedibili pone gravi rischi.
Le autorità locali e le compagnie di trasporto devono affrontare la sfida di garantire la sicurezza dei turisti, implementando misure e normative più severe sul rispetto dei limiti di velocità e le condizioni di abilità degli autisti. Con l’aumento del numero di visitatori negli ultimi anni, la situazione richiede un’attenzione urgente per prevenire futuri incidenti simili. Un’indagine è stata avviata per esaminare le misure già adottate e migliorare la sicurezza stradale, affinché tragedie come quella avvenuta non si ripetano in futuro.