Nel cuore della montagna piemontese, Ceresole Reale si presenta come uno scrigno di paesaggi incontaminati, dove i laghi riflettono le cime e i sentieri richiamano chi ama il contatto con la natura. Ma in questo scenario idilliaco si è fatto spazio un problema che tocca da vicino il rapporto tra turismo e rispetto ambientale. A Borgiallo, un’area frequentata da escursionisti, una colonnina del parchimetro protetta per l’inverno è stata sfruttata come deposito per rifiuti abbandonati, denunciano fonti locali. Questo episodio solleva interrogativi sull’atteggiamento di chi frequenta i luoghi naturali senza accorgersi delle conseguenze delle proprie azioni.
Il volto nascosto del turismo a ceresole reale: degrado e mancanza di rispetto
Ceresole Reale richiama molte persone ogni anno, attratte da paesaggi e percorsi immersi nella natura ma accanto a questo richiamo c’è chi lascia un segno negativo, come accaduto nel parcheggio di Borgiallo. L’ufficio turistico locale ha condiviso immagini che mostrano sacchetti, bottiglie e altri rifiuti abbandonati sopra la colonnina del parchimetro coperta da teli per protezione invernale. Un gesto che testimonia la superficialità con cui si tratta lo spazio pubblico e gli elementi presenti nel luogo. Non si tratta di un colpo di distrazione, ma di un’abitudine che riflette un turismo che sfrutta senza lasciare rispetto.
Chi frequenta la zona dovrebbe essere ben consapevole che le infrastrutture esistenti sono pensate per facilitare la fruizione del territorio e non per diventare punti di raccolta incontrollata di immondizia. Le isole ecologiche sono presenti ed efficacemente segnalate, ma la loro esistenza pare non bastare a impedire questo tipo di abbandono. Questo episodio racconta una realtà più ampia, dove chi arriva, spesso, dimentica le regole più semplici di convivenza civica.
Sporco e incuria lungo i sentieri: un problema che si estende ai proprietari di animali
Non si limita ai soli rifiuti gettati sul parchimetro il problema della scarsa attenzione a ceresole reale. Residenti e operatori segnalano anche la presenza frequente di escrementi di cani lungo i sentieri e nei parcheggi, dettaglio che aggiunge disagio e mostra un atteggiamento poco rispettoso verso l’ambiente condiviso. La fauna domestica non è certo il problema in sé, ma la mancata raccolta degli escrementi da parte dei proprietari racconta di una forma di incuria che va al di là del singolo turista.
Gli spazi ricreativi e le aree naturalistiche necessitano di attenzione e cura costante, ma devono anche essere accompagnati da un comportamento responsabile da parte di chi porta animali. La convivenza tra uomo e natura è delicata e richiede uno sforzo comune, anche nei gesti quotidiani che sembrano minori, ma che incidono sulla qualità di questi luoghi.
Appelli al rispetto e responsabilità nella gestione dell’ambiente in montagna
Gli abitanti e le realtà che operano a ceresole reale richiamano al rispetto senza indulgere in prediche o moralismi. Si sottolinea che il vero rispetto per il territorio passa attraverso comportamenti concreti e civili da parte di chi frequenta quei sentieri, non solo attraverso strutture curate o servizi messi a disposizione. La sostenibilità di un luogo così dipende dal senso di responsabilità individuale che ognuno porta con sé durante la visita.
Chi cerca relax o avventura in questi boschi deve ricordare che la natura non risponde a richieste di consumo lineare; non si tratta di un servizio da godere e poi abbandonare. I gesti di ognuno contribuiscono a mantenere intatte le caratteristiche che rendono speciali questi spazi. L’appello è rivolto a una presa di coscienza collettiva capace di invertire la tendenza verso il degrado e di coltivare un rapporto più autentico con l’ambiente.
Un monito per il futuro di ceresole reale: dalla denuncia all’azione
L’episodio di Borgiallo non è un episodio isolato ma rappresenta un segnale che deve spingere verso un cambiamento diffuso. Proteggere ceresole reale significa prendersi cura di prati, acque e aria, alcuni degli elementi che creano attrattiva per visitatori e residenti. Chiunque arrivi da fuori ha la responsabilità di rispettare questi spazi, lasciandoli integri come li ha trovati o meglio ancora, contribuendo a migliorarli.
L’attenzione non deve limitarsi a commenti sui social o a denunce episodiche. Serve una maggiore consapevolezza, oltre che azioni concrete provenienti da chi fa turismo e da chi amministra questi luoghi. Solo così sarà possibile preservare la bellezza e la natura di ceresole reale per gli anni a venire. Senza questa volontà, il degrado continuerà a erodere il valore di uno dei territori più amati delle nostre montagne.