Incontro a Catanzaro per affrontare la problematica della “Lingua Blu” in Calabria

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Incontro a Catanzaro per affrontare la problematica della "Lingua Blu" in Calabria - Gaeta.it
La salute animale e le conseguenti implicazioni per l'agricoltura in Calabria sono state al centro di un incontro presieduto da Tommaso Calabrò, dirigente generale del Dipartimento regionale Salute e Welfare. L'incontro ha coinvolto i dirigenti dei servizi veterinari delle cinque Aziende sanitarie provinciali calabresi e altre figure istituzionali, in risposta alla crescente preoccupazione riguardo al fenomeno della "Lingua Blu".

Il contesto della problematica: la Lingua Blu in Calabria

La "Lingua Blu" è una malattia virale che colpisce ruminanti, in particolare ovini e bovini, causando gravi perdite economiche nel settore zootecnico. La sua diffusione è monitorata da enti sanitari, e nel caso della Calabria, ha generato l'esigenza di intervenire prontamente. L'incontro di Catanzaro ha avuto come obiettivo primario quello di stabilire una strategia comune per affrontare la situazione in corso. Dopo vari incontri precedenti e consultazioni con il Ministero della Salute, la riunione ha riassunto i progressi fatti nel monitoraggio e nel controllo della situazione. L’analisi dei dati attuali ha reso necessaria una riflessione sull'efficacia delle attuali misure di controllo e sull'importanza della campagna di vaccinazione proposta da Calabrò e dal suo staff. Il ruolo degli Enti locali e delle Aziende sanitarie provinciali è stato sottolineato come fondamentale per la buona riuscita delle misure preventive. La necessità di un'azione coordinata tra i vari attori coinvolti è stata ribadita, sottolineando che la salute degli animali non riguarda solo gli allevatori, ma ha ripercussioni su tutta l'economia locale.

Le misure adottate per il controllo della malattia

Durante l'incontro, è stata approvata una campagna di vaccinazione contro la "Lingua Blu", il cui obiettivo è ridurre la diffusione del virus tra gli allevamenti. Pur non essendo obbligatoria, la campagna è considerata cruciale per il controllo della malattia. Si prevede l'acquisto di 500.000 dosi di vaccino, un numero significativo che dovrebbe permettere una copertura ampia degli allevamenti presenti sul territorio. In aggiunta alla vaccinazione, è stato annunciato che il Dipartimento regionale all’Agricoltura si impegnerà finanziariamente a sostenere anche le attività di disinfestazione degli ovili e gestione delle carcasse. Queste misure hanno l’intento di migliorare la situazione sanitaria generale degli allevamenti. La provincia di Crotone, rappresentata dal commissario dell'Asp Antonio Brambilla, e quella di Reggio Calabria, con la dirigente generale Lucia Di Furia, hanno mostrato grande disponibilità nel collaborare a queste iniziative, con l'obiettivo di garantire un intervento efficace e tempestivo per il benessere degli animali e la stabilità del settore agrario regionale.

Il ruolo delle istituzioni e la collaborazione con gli allevatori

Il sostegno del governo regionale è cruciale per assicurare una risposta adeguata alla crisi sanitaria causata dalla "Lingua Blu". Tommaso Calabrò ha rassicurato che il Dipartimento della Salute della Regione Calabria continuerà a lavorare a stretto contatto con le Amministrazioni pubbliche e gli allevatori per attuare le metodi e strategie discusse durante l'incontro. Il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, ha manifestato il suo impegno per garantire che tutte le risorse disponibili siano utilizzate per affrontare questa emergenza. La piena collaborazione tra enti locali e allevatori è stata sottolineata come un elemento chiave per la riuscita delle azioni messe in campo. Ogni attore coinvolto è chiamato a svolgere la propria parte attivamente, per garantire che le misure di controllo proposte non solo siano adottate, ma anche efficacemente implementate sul campo. L'attenzione da parte delle istituzioni e il supporto ai produttori locali rappresentano elementi fondamentali per limitare la diffusione di questa malattia e per tutelare il patrimonio zootecnico calabrese.

Ultimo aggiornamento il 21 Settembre 2024 da Francesco Giuliani

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