Incontro a Pasian di Prato per il 40° anniversario dell'Associazione "La Nostra Famiglia"

Incontro a Pasian di Prato per il 40° anniversario dell’Associazione “La Nostra Famiglia”

A Pasian di Prato, l’Associazione “La Nostra Famiglia” celebra 40 anni di supporto a bambini e adolescenti con disabilità, con la partecipazione della ministra Locatelli e dell’assessore Riccardi.
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Incontro a Pasian di Prato per il 40° anniversario dell'Associazione "La Nostra Famiglia" - Gaeta.it

Si è tenuto oggi a Pasian di Prato un incontro significativo intitolato “Bambini e adolescenti: sguardi sull’oggi e prospettive di cura”, dedicato allo sviluppo e all’inclusione dei più giovani. In questa occasione, l’Associazione “La Nostra Famiglia” ha festeggiato 40 anni di attività, un momento di grande rilevanza per la comunità locale e per tutte le famiglie che hanno beneficiato dei suoi servizi. Tra i partecipanti c’erano la ministra per le Disabilità Alessandra Locatelli e l’assessore regionale alla Salute e alle Politiche Sociali Riccardo Riccardi, insieme a esperti di settore provenienti dai campi sanitario, educativo e sociale.

La storia dell’associazione “La Nostra Famiglia”

Fondata nel 1985, l’Associazione “La Nostra Famiglia” ha costruito negli anni la sua reputazione come centro di eccellenza nella riabilitazione e inclusione di bambini e ragazzi con disabilità. La sede friulana è nota per l’approccio integrato che combina servizi sanitari, educativi e sociali. Questo modello lavorativo è diventato un punto di riferimento sia a livello regionale che nazionale, apprezzato per la sua capacità di rispondere in modo concreto ai bisogni delle famiglie. La Nostra Famiglia non è solo un’associazione, ma una vera rete di supporto che ha contribuito a ridurre l’isolamento e il senso di abbandono delle famiglie che si trovano a fronteggiare queste sfide.

Messaggi di gratitudine e riconoscimento

Durante l’evento, la ministra Alessandra Locatelli ha espresso le sue congratulazioni per i traguardi raggiunti. Con un messaggio carico di emozione, ha dichiarato: “Auguri per questi primi quarant’anni di lavoro. Ci tengo in particolar modo a ringraziare operatori, tecnici, personale sanitario e amministrativo che ogni giorno danno senso e valore alla struttura.” Il riconoscimento delle professionalità che operano all’interno dell’Associazione è stato evidenziato come un elemento cruciale per il supporto e la crescita dei bambini e adolescenti in difficoltà. La costruzione di una rete solida e concreta è stata definita un frutto tangibile delle azioni quotidiane di questi professionisti.

L’esperienza personale di Riccardi

L’assessore Riccardo Riccardi ha aggiunto una nota personale al dibattito, condividendo la sua esperienza di una famiglia che, quarant’anni fa, ha avuto bisogno dei servizi offerti dalla Nostra Famiglia. “L’ho vissuta dall’altra parte, con le paure e le vergogne,” ha raccontato, sottolineando l’importanza di un sistema sanitario e sociosanitario che si sforzi di essere sempre più inclusivo. Riccardi ha messo in luce come l’investimento in queste iniziative possa davvero fare la differenza nella vita delle persone e delle famiglie, creando un ambiente di supporto e comprensione.

Riflessioni sulle dimensioni della cura

L’evento ha offerto anche un’opportunità di riflessione su vari aspetti della cura durante l’età evolutiva. Sono state esplorate dimensioni cruciali quali salute, educazione, formazione, gioco, sport, cultura e ambiente familiare. Ogni uno di questi elementi è stato analizzato per evidenziare come possano contribuire al benessere dei bambini e degli adolescenti. La discussione ha coinvolto esperti del settore, che hanno portato avanti idee e proposte per migliorare ulteriormente i servizi esistenti. La combinazione di approcci diversi è fondamentale per garantire che i giovani crescano in un contesto di supporto e inclusione, elemento essenziale per il loro sviluppo.

L’incontro di oggi rappresenta un momento importante per riflettere sui passi già compiuti, ma anche su quelli futuri, per garantire a tutti i bambini e ragazzi, indipendentemente dalle loro difficoltà, un futuro migliore.

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