Un’importante iniziativa si svolgerà a Roma il 20 gennaio 2025, promossa dal Parlamento Europeo. Questo incontro si colloca nel contesto di una crescente preoccupazione per le tensioni internazionali e le recensioni del Papa sulla necessità di dialogo e speranza. L’evento mira a riunire leader di vari gruppi e movimenti, nonché esperti della questione, per affrontare le sfide globali legate ai conflitti e promuovere un’Agenda per la pace.
Un evento significativo per la pace
L’incontro, che avrà luogo alle 15.30 presso la sede di Esperienza Europa – David Sassoli in piazza Venezia 6c, è stato concepito come una piattaforma per “artigiani della pace”, che includeranno associazioni e individui impegnati nella costruzione di relazioni pacifiche tra culture diverse. Nonostante gli sviluppi drammatici delle attualità , come ha sottolineato Papa Francesco in recenti discorsi, l’appuntamento rappresenta una risposta concreta alle crisi belliche che minacciano non solo la pace, ma anche la sicurezza globale.
Il titolo dell’evento, “Agenda per la pace 2025. Il ruolo dell’Europa e le sfide del Giubileo della speranza“, riflette la volontà di affrontare i temi della giustizia e della cooperazione interreligiosa, elementi chiave per superare le barriere culturali. Questo incontro si inserisce in un contesto di dialogo necessario, dove il Papa ha recentemente invitato gli ambasciatori accreditati presso la Santa Sede a impegnarsi in una diplomazia costruttiva, esortando a “dialogare con chi è scomodo” per spezzare le catene dell’odio.
Promotori e partecipanti dell’incontro
L’evento è organizzato dal Parlamento Europeo in Italia con la coordinazione di Fabio Di Stefano, esperto nei rapporti con le istituzioni, e dal giornalista Piero Damosso, autore del libro “Può la Chiesa fermare la guerra?”. La partecipazione di rappresentanti di movimenti, associazioni e sindacati contribuirà a un dialogo più ampio su tematiche di rilevanza sociale.
Saranno presenti delegati di gruppi come la Comunità di Sant’Egidio, Comunità Papa Giovanni XXIII, Azione Cattolica, Movimento di Focolari, e molte altre realtà significative del tessuto sociale italiano. Ambasciatori, giornalisti, rappresentanti religiosi e membri dell’Unione Comunità Ebraiche Italiane e della Grande Moschea di Roma parteciperanno all’evento, evidenziando l’importanza di una comunione interreligiosa in un contesto mondiale dove i conflitti sono talvolta alimentati da ideologie nazionaliste o fondamentaliste.
Una sfida per il futuro
La responsabilità di costruire un dialogo costruttivo spetta agli “artigiani della pace”, che in questi anni hanno sviluppato competenze nella solidarietà , nella promozione del rispetto e della comprensione reciproca. L’incontro di gennaio rappresenterà , quindi, un momento cruciale nel quale si intende non solo discutere, ma anche proporre atti concreti per favorire negoziati di pace al fine di affrontare le sfide emergenti con determinazione.
Espressione dei valori condivisi dai Padri Fondatori dell’Unione Europea, questa “Agenda per la pace” si propone di rilanciare l’interesse verso un metodo comunitario più aggiornato, in grado di affrontare le problematiche odierne. La vision è quella di costruire una società pacifica, capace di valorizzare le differenze politiche e culturali come fonti di ricchezza e crescita, non come cause di divisione.
L’evento si innesta, quindi, in un contesto di sfide globali, puntando su dialogo e cooperazione per un futuro più sereno.
Ultimo aggiornamento il 15 Gennaio 2025 da Marco Mintillo