Mercoledì 29 gennaio 2025, alle ore 12, avrà luogo un incontro decisivo per la vertenza della Marelli di Sulmona. L’appuntamento si svolgerà presso la sede dell’assessorato al Lavoro della Regione Abruzzo, ubicata in via Passolanciano a Pescara. Partecipano i rappresentanti dell’azienda e i sindacati, con la convocazione a cura dell’assessore alle Attività produttive e al Lavoro, Tiziana Magnacca. Questo incontro rappresenta un passo importante nel dialogo tra le parti, visto che si tratta dell’unico tavolo istituzionale dedicato alle crisi aziendali.
Obiettivi dell’incontro
L’assessore Magnacca ha sottolineato l’importanza di mettere in atto un percorso di confronto costante tra le parti. Durante l’incontro, si discuteranno non solo le attuali difficoltà del sito produttivo di Sulmona, ma anche strategie e soluzioni per garantire la salvaguardia dei 460 lavoratori attualmente impiegati. La Regione si impegna a esplorare tutte le opportunità disponibili per garantire un futuro occupazionale solido ai dipendenti. La situazione attuale è preoccupante: i lavoratori beneficiano di ammortizzatori sociali e sono soggetti a una drastica riduzione delle ore lavorative, pari al 45%.
Si prevede la proroga del contratto di solidarietà fino al 2026, ma la prospettiva degli esuberi è in crescita: da 85 si arriverà a 147, creando ulteriore incertezza nel contesto lavorativo. L’incontro del 29 gennaio si propone non solo di offrire soluzioni immediate, ma anche di pianificare il futuro del sito industriale, che ha un valore storico per la comunità di Sulmona.
La situazione attuale in Marelli
Attualmente, i dipendenti della Marelli di Sulmona vivono un periodo di forte stress a causa della ristrutturazione in atto. La necessità di adottare misure di contenimento costringerà il personale a fronteggiare una riduzione significativa delle ore di lavoro, influenzando non solo le loro entrate ma anche il benessere familiare e sociale dei lavoratori. La proroga del contratto di solidarietà offre un apparente sollievo, ma il numero crescente di esuberi solleva interrogativi circa la sostenibilità dell’attività produttiva nel lungo termine.
Lo scorso 20 dicembre, i lavoratori hanno protestato nel centro di Sulmona, marciando fino al Comune per chiedere azioni concrete. Durante questa mobilitazione, hanno richiesto alla Regione di dichiarare lo stato di crisi, evidenziando la gravità della situazione e la necessità di un intervento tempestivo. Tale pressione da parte dei lavoratori mira a sollecitare una risposta adeguata alle richieste di sicurezza occupazionale e supporto.
Azioni future e attesa di risposte
L’incontro del 29 gennaio rappresenta un momento cruciale nel quale si attendono risposte chiare su come verranno affrontate le difficoltà attuali. Le parti coinvolte dovranno lavorare insieme per elaborare un piano che contempli la salvaguardia dei posti di lavoro e il potenziamento delle attività produttive. L’impegno dell’assessorato è fondamentale al fine di garantire non solo un correzione dell’attuale situazione, ma anche di sviluppare un piano a lungo termine per il rilancio dell’industria a Sulmona.
Nel contesto di una crisi economica più ampia, le azioni intraprese in questa sede potrebbero avere ripercussioni significative non solo per i dipendenti della Marelli, ma anche per l’intero tessuto economico locale, che dipende dalla stabilità dell’industria manifatturiera. La comunità attende con ansia gli sviluppi di questo importante incontro e spera in una risposta che possa garantire sicurezza e prospettive future per tutti i lavoratori coinvolti.
Ultimo aggiornamento il 10 Gennaio 2025 da Elisabetta Cina