Nella suggestiva cornice della Cattedrale di Casertavecchia, si è tenuto un evento significativo nell’ambito della settima edizione del festival letterario “Un borgo di libri”, che ha incoraggiato una riflessione profonda sulla pace, prendendo come spunto il volume “Tu cosa pensi sia la pace”, frutto delle emozioni e dei pensieri dei bambini delle scuole primarie.
La celebrazione di un tema attuale: la pace
Il 8 settembre ha visto unire scolaresche, esperti e autori per discutere del libro che raccoglie le riflessioni di ragazzi tra i 9 e i 10 anni sul tema della pace. Questa iniziativa è nata nel contesto della Giornata Mondiale del Libro, celebrata nel aprile 2022, e è stata ispirata dalla tragica guerra in corso tra RUSSIA e UCRAINA. Le parole dei bambini, semplici e genuine, offrono una prospettiva unica a un argomento di così grande attualità. Presenti all’incontro erano l’autrice Teresa Diana, padre Enzo Fortunato — direttore della comunicazione della Basilica di San Pietro — e la giornalista Maria Beatrice Crisci, moderatrice dell’evento.
Durante l’incontro, alcune delle riflessioni contenute nel libro sono state lette ad alta voce, generando dibattiti e stimolando l’interesse dei giovani partecipanti. Le parole dei bambini, semplici e piene di una saggezza innata, hanno messo in evidenza quanto il desiderio di pace possa risuonare forte nella nostra società, in particolare in un periodo di conflitti e tensioni globali. La lettura dei testi ha offerto non solo un’importante opportunità di confronto, ma anche un momento di ascolto, facendo emergere l’importanza di valorizzare e dare voce ai pensieri dei più giovani.
L’importanza della Giornata Mondiale dei Bambini
Padre Enzo Fortunato ha sottolineato l’importanza di una nuova iniziativa destinata ai più piccoli: la II Giornata Mondiale dei Bambini, prevista per il 3 febbraio. Rivolgendosi agli alunni della scuola primaria San Giovanni Bosco di Valle di Maddaloni, il padre ha enfatizzato quanto sia cruciale ascoltare i bambini, affermando che il messaggio di Papa Francesco sia in piena sintonia con le loro voci. La Giornata Mondiale rappresenterà un’opportunità unica affinché i bambini possano esprimere i loro desideri e idee riguardanti il futuro.
Fortunato ha poi accennato a un importante simposio mondiale che si svolgerà in Vaticano, presieduto dal Santo Padre, dedicato a riflessioni e possibili azioni da intraprendere per il benessere dei bambini nel mondo. Ha sottolineato la crescente partecipazione a eventi di tale sorte, quest’anno con un numero impressionante di 70.000 presenze, ponendosi l’ambizioso obiettivo di raggiungere 500.000 partecipanti per il prossimo anno.
Il potere dei social e il ruolo degli insegnanti
Durante il suo intervento, padre Enzo Fortunato ha posto l’accento sull’importanza dei social media, definendoli una “grande piazza” dove le persone possono interagire. Egli ha esortato a utilizzare questi strumenti con consapevolezza, evitando di restare schiavi delle tecnologie, per non perdere di vista il mondo reale. Ha invitato tutti a partecipare attivamente alla comunicazione attraverso i social, senza timore di esprimere le proprie idee e valori.
Inoltre, durante il dibattito, è emerso il ruolo cruciale svolto dagli insegnanti nel formare le nuove generazioni. Fortunato ha elogiato il lavoro di chi si dedica all’insegnamento, definendoli “secondi genitori” per gli alunni. Sottolineando il compito educativo e motivazionale degli insegnanti, ha affermato che quando questi riconoscono il loro importante ruolo, possono aiutare i ragazzi e le ragazze a esprimere e realizzare il loro potenziale. La figura dell’insegnante, secondo Fortunato, deve essere un esempio di semplicità e dedizione, capace di lasciare un’impronta duratura nella vita dei propri studenti.
La settima edizione del festival “Un borgo di libri”
La settima edizione del festival “Un borgo di libri”, diretto da Luigi Ferraiuolo, ha attirato l’attenzione di lettori e appassionati della cultura, portando a Casertavecchia oltre trentacinque appuntamenti dal 27 agosto al 15 settembre. Quest’anno il festival ha affrontato il tema dell’INTELLIGENZA NATURALE, richiamando la partecipazione di autori e ospiti di primo piano come Amets Arzallus, Antonio Polito, e Maurizio De Giovanni.
Il festival non solo ha offerto un’importante piattaforma per discutere di cultura e letteratura, ma ha anche incoraggiato riflessioni profonde su temi di rilevanza sociale, come la pace e l’educazione. Le interazioni tra autori, esperti e giovani lettori hanno creato un’atmosfera di scambio e crescita, rendendo questo evento un appuntamento imperdibile per la comunità e oltre.