Un aumento allarmante dei casi di legionella in Italia ha suscitato preoccupazione tra le autorità sanitarie e le aziende. Nel 2022, è stato registrato un incremento del 14% dei casi rispetto all’anno precedente, colpendo non solo ospedali e residenze sanitarie assistenziali , ma anche aree di produzione e condomini. La legionellosi, una patologia causata da un batterio presente in ambienti acquatici, richiede una maggiore attenzione e conoscenza, specialmente da parte di chi gestisce strutture di lavoro e di aggregazione. Recentemente, è stata avviata una campagna informativa e di sensibilizzazione, gestita dalla Initial, al fine di migliorare la consapevolezza e adottare misure preventive efficaci.
Che cos’è la legionella e quale è il rischio per la salute
La legionella è un batterio appartenente al genere Legionella, con la specie più nota, Legionella pneumophila, responsabile della maggior parte dei casi di legionellosi umana. Questa sostanza micotica prospera in ambienti acquatici a temperature che oscillano tra 20 e 45 gradi Celsius. La trasmissione all’uomo avviene principalmente attraverso l’inalazione di aerosol contenenti goccioline d’acqua contaminata, che possono provenire da impianti di acqua calda, docce, lavandini, condizionatori e torri di raffreddamento. Le conseguenze per la salute possono variare da sintomi influenzali a polmoniti gravi, rendendo quindi necessario un monitoraggio costante.
Nel contesto della salute pubblica, è cruciale che le aziende comprendano i rischi legati alla legionella e adottino strategie di prevenzione adeguate. Secondo studi recenti, i gruppi più vulnerabili includono persone anziane, fumatori e individui immunocompromessi. Le infezioni possono avere esiti letali, e la rapidità nella diagnosi e nel trattamento è fondamentale per ridurre i rischi.
Normativa e responsabilità : quali cambiamenti per le aziende italiane
La normativa italiana riguardante la legionella ha visto importanti sviluppi negli ultimi anni, segnati dall’introduzione di leggi e linee guida specifiche. Il D.Lgs. 81/2008 stabilisce misure di prevenzione e protezione, assegnando la responsabilità diretta al datore di lavoro nel garantire la sicurezza dei lavoratori. Sono state pubblicate linee guida nel 2015 per indirizzare la gestione dei focolai di legionella, ma il recente D.Lgs. 18/2023 rappresenta un passo importante per l’adeguamento delle procedure di controllo.
Questa legge introduce controlli più rigorosi e stabilisce standard per la qualità dell’acqua potabile, riconoscendo la legionella come un parametro critico nei piani di gestione della sicurezza dell’acqua. Per le aziende, ciò significa dover implementare sistemi di monitoraggio più avanzati e procedure di disinfezione costanti. Nonostante ciò, un recente studio ha rivelato che solo il 34% dei manager italiani ritiene che le normative riguardino direttamente la propria azienda, evidenziando un gap di informazione che necessita di essere colmato.
Servizio LFree: come le aziende possono gestire il rischio legionella
Riconoscendo la crescente necessità di prevenzione, Initial ha sviluppato il servizio LFree, progettato per fornire alle aziende un approccio integrato nella gestione dei rischi associati alla legionella. Questo servizio combina consulenza, analisi, sanificazioni e formazione, proponendo un programma completo di controllo. Attraverso un’analisi preliminare delle strutture, creazione di documenti di valutazione del rischio e piani di manutenzione specifici, LFree mira a garantire un monitoraggio costante della sicurezza delle fonti idriche aziendali.
Il servizio prevede anche campionamenti regolari delle acque e analisi di laboratorio certificate per verificare la presenza del batterio. In caso di contaminazione, Initial è pronta a intervenire con interventi di sanificazione mirati, ristabilendo rapidamente le condizioni di sicurezza. Inoltre, vengono effettuati audit sia documentali che impiantistici per garantire la conformità alle normative vigenti. La formazione è un altro punto cruciale; corsi certificati vengono offerti per equipaggiare i dipendenti con le conoscenze necessarie a gestire queste problematiche.
Un sondaggio ha rivelato che il 76,1% dei manager intervistati si mostrerebbe favorevole all’assistenza di esperti nel monitoraggio, suggerendo un’apertura crescente verso la gestione specializzata del rischio legionella. Questo attesta l’importanza di avere partner affidabili che possano supportare le aziende in questa sfida.
Con l’avvicinarsi del 2025, è evidente che la legionella continuerà a presentare sfide significative per la salute pubblica e l’ambiente lavorativo in Italia. È cruciale che le aziende non solo adottino misure preventive, ma siano anche consapevoli del nuovo panorama normativo per proteggere la salute dei propri dipendenti e del pubblico in generale.