La tragica morte di Hu Lipeng, un giovane di appena 19 anni trovato senza vita a Prato, ha suscitato grande preoccupazione e tristezza. I genitori del ragazzo, affidando l’incarico legale all’avvocato Tiziano Veltri, hanno dichiarato di escludere categoricamente l’ipotesi che il figlio possa essersi suicidato. La procura ha già avviato un’indagine per omicidio volontario, mentre i dettagli del caso continuano a emergere.
Chi era Hu Lipeng: un giovane dalla vita serena
Background familiare e professionale
Hu Lipeng era un ragazzo di origine italo-cinese, di seconda generazione, rispettato e ben voluto dalla comunità . Discordante dai tragici eventi che lo hanno colpito, la sua vita appare segnata da aspetti positivi: aveva completato gli studi superiori a Prato e lavorava come cuoco in un ristorante di sushi, impiegato che svolgeva con passione e dedizione. I genitori, entrambi operai tessili, parlano quasi esclusivamente cinese e riflettono l’immagine di molte famiglie della comunità orientale presente nella città toscana.
Hu era descritto dai suoi familiari come una persona solare, che amava sorridere e affrontare la vita con ottimismo. Nelle parole dei genitori, “la sua quotidianità non sembra essere segnata da problematiche psicologiche o sociali.” Era un giovane ben inserito nel contesto lavorativo, e la loro sorpresa e devastazione dopo la tragica notizia sono evidenti.
Le dinamiche della tragedia
La notte della sua morte, i genitori erano stati avvisati da autorità competenti riguardo all’accaduto. Quello che era iniziato come una normale serata si è trasformato in un incubo. Hu si era recato a trovare un amico prima dell’incidente, e non c’erano segni evidenti di un malessere o di un deterioramento della sua salute mentale. Questa mancanza di segnali ha portato i genitori a escludere l’ipotesi del suicidio e a chiedere che venga fatta piena luce sulla vicenda.
Le indagini in corso: autopsia e perquisizioni
L’apertura del fascicolo per omicidio
A seguito della denuncia e della grande preoccupazione espressa dalla famiglia, la procura di Prato ha avviato un fascicolo per omicidio volontario nei confronti di ignoti, abbandonando l’idea di suicidio inizialmente circolata. La decisione di inquadrare l’evento come un potenziale reato violento apre a scenari investigativi più ampi e complessi. Gli inquirenti stanno cercando di raccogliere tutte le prove necessarie per chiarire le circostanze attorno alla morte di Hu.
Gli esami autoptici e le analisi tossicologiche
L’autopsia, eseguita dal medico legale Luciana Sonnellini, è stata fondamentale per comprendere le cause della morte. Tra i quesiti posti all’esperto, vi era la necessità di valutare eventuali traumi o lesioni e di stabilire una correlazione con la dinamica della caduta. L’indagine ha incluso anche analisi tossicologiche per verificare la presenza di alcol o droghe nel corpo del giovane al momento della morte.
L’avvocato Veltri, che rappresenta la famiglia, confida nel lavoro dei periti e non ha ritenuto necessario nominare un consulente esterno, esprimendo piena fiducia nelle indagini svolte dalla procura. Le indagini proseguono con scrupolosità e la famiglia di Hu attende il nulla osta per la cremazione della salma, un processo che potrebbe subire ritardi a causa delle indagini in corso.
Le prossime settimane saranno cruciali per il chiarimento dei dettagli riguardanti la morte di Hu, e i genitori sperano di ottenere risposte che possano portare un po’ di tranquillità in questo momento di profondo dolore.