Perquisizione in una parrocchia di Latina: la Diocesi non era a conoscenza
La Diocesi di Latina è rimasta all’oscuro della perquisizione avvenuta in una parrocchia di Latina nei giorni scorsi. Questa perquisizione fa parte delle indagini condotte dalla Procura di Roma, che si collegano alle conoscenze dell’ex professore di religione del Liceo Majorana, arrestato lo scorso luglio. Secondo quanto affermato dalla Curia, la Diocesi non è stata avvisata della perquisizione, come invece previsto dagli accordi tra la Santa Sede e l’Italia.
Nuovi elementi emersi durante la perquisizione
L’ex diacono è accusato di violenza sessuale e l’udienza preliminare è stata fissata per il primo febbraio. Durante la perquisizione della sua abitazione, avvenuta lo scorso marzo in seguito all’apertura dell’inchiesta sugli abusi agli studenti, gli investigatori hanno analizzato centinaia di video e foto, trovando immagini inquietanti di minori che compivano atti sessuali. Di conseguenza, gli atti sono stati inviati a Roma, competente per i reati di detenzione e cessione di materiale pedopornografico.
Perquisizione in una parrocchia di Roma: nuove piste investigative
Recentemente, gli investigatori della Procura di Roma hanno perquisito l’ufficio di una parrocchia nella capitale. Il motivo di questa perquisizione è ancora sconosciuto, ma potrebbe essere collegato all’analisi dei file e della memoria dei dispositivi informatici dell’ex diacono, tra cui due cellulari, un tablet e un computer. Questi elementi potrebbero aver fornito nuovi indizi che hanno portato gli investigatori a Latina e alla chiesa coinvolta. L’indagine sull’ex docente di religione, accusato anche di abusi sessuali sul figlio di amici di famiglia, si sta sviluppando in modo inaspettato. Le dichiarazioni delle vittime hanno rivelato un particolare interessante: l’indagato avrebbe mostrato a una delle vittime un video in cui un sacerdote compiva atti sessuali. Questo episodio risale al giugno 2018 ed è stato segnalato dalla vittima.
La Diocesi di Latina sta conducendo una serie di verifiche interne per accertare i fatti. Il Vescovo Monsignor Mariano Crociata aveva sospeso l’ex diacono poco dopo la denuncia degli abusi al Liceo Majorana, sottolineando la disponibilità della Diocesi ad accogliere segnalazioni e a garantire la protezione delle nuove generazioni.
Ultimo aggiornamento il 4 Aprile 2024 da